Beppe Sala: “Stop ai bollettini giornalieri sul Coronavirus, generano ansia”

“Ci si concentra di più su contagi, ma paradossalmente quello è un dato ufficiale ma non vero”, dichiara Beppe Sala. Che annuncia: “Bocelli in concerto a Pasqua nel Duomo”.

beppe sala

Le giornate al tempo del Coronavirus vengono scandite ormai in maniera quasi abitudinaria. Uno degli appuntamenti fissi di ogni giorno è quello che arriva più o meno dopo lo scoccare delle 18. Stiamo parlando del bollettino ufficiale della Protezione Civile, che enuncia i dati aggiornati sulla diffusione del Coronavirus in Italia. Si parla purtroppo di numerosi nuovi casi di contagio e di nuove vittime, ma anche di un numero di guariti che cresce di giorno in giorno. Beppe Sala, però, è uno di quelli che sembra essersi stancato di questo bollettino.

Il sindaco di Milano ha parlato di questa “routine” durante la sua consueta diretta video su Facebook. Beppe Sala apprezza il lavoro di chi effettua ogni giorno conteggi e aggiornamenti dettagliati sulla situazione nel nostro Paese. In ogni caso, come ammette lui stesso, il fatto di essere sempre in attesa di nuovi dati rischia di generare ansia tra i cittadini italiani. “Sarebbe meglio comunicare le cifre ogni tre o quattro giorni, ragionare sulla giornata rischia di creare solo ansia tra la gente“, esordisce Beppe Sala.

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Il sindaco di Milano prosegue spiegando le sue ragioni per la tesi di cui sopra. “Si parla molto di trasparenza, dobbiamo sapere tutto e subito, ma quando si passa alla pratica il sistema mostra i suoi limiti. Ogni sera tutti stiamo ad aspettare davanti alla tv i dati su diffusione della pandemia. Ci si concentra di più su contagi, ma paradossalmente quello è un dato ufficiale ma non vero, perché tutti gli scienziati sostengono che la diffusione è forse 10 volte tanto. E noi non sappiamo nemmeno quanti tamponi sono stati fatti e a chi“.

Andrea Bocelli allieterà i milanesi e non solo, il giorno di Pasqua – meteoweek.com

Nel dare ulteriore fondamento al proprio ragionamento, Sala riparte ponendosi una domanda più che legittima. Anche perchè non è ancora chiaro quale sia il livello al quale bisogna arrivare per provare ad avere nuovamente delle vite normali. E in questo senso il primo cittadino meneghino esprime dubbi sul bisogno di rendere noti i dati con tiratura giornaliera. “Sappiamo a quale livello di contagi potremo considerarci pronti a tornare alla normalità, o dobbiamo arrivare a zero? La mia non è un’accusa, ma una considerazione generale, visto che inizio ad avere molti dubbi sulla necessità di comunicare ogni giorno i dati“.

Beppe Sala annuncia: “Bocelli in concerto”

Dopo aver espresso dubbi e perplessità sulle modalità del bollettino, Beppe Sala ha provato ad allietare i milanesi. Il sindaco ha parlato di una iniziativa molto bella e soprattutto evocativa, che si svolgerà a Pasqua. Per allietare soprattutto le orecchie dei cittadini del mondo, nel Duomo di Milano deserto si terrà un concerto molto speciale. “Ho chiamato Andrea Bocelli e l’ho invitato a venire a Milano in Duomo il giorno di Pasqua, d’accordo con la Chiesa milanese e farà un concerto solo, non avrà pubblico ovviamente. Canterà musiche sacre – conclude Beppe Sala – che saranno trasmesse in streaming in tutto il mondo“.

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