La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Veneto ha confermato il sequestro conservativo di denaro, beni immobili e impianti per 44,9 milioni di euro nei confronti di un gruppo di società operanti nel settore delle energie rinnovabili.
Il modus operandi per certi versi era geniale, ma illegale e irrispettoso per tutte quelle società, serie, che non riescono ad ottenere finanziamenti pubblici per le loro attivita. La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Veneto ha confermato il sequestro conservativo di denaro, beni immobili e impianti per 44,9 milioni di euro nei confronti di un gruppo di società operanti nel settore delle energie rinnovabili. Sono responsabili di un danno erariale di oltre 65 milioni per l’indebita percezione di contributi pubblici erogati dal Gestore dei Servizi Energetici.
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Il provvedimento era stato autorizzato già a ottobre dal Presidente della Corte dei Conti per il Veneto su richiesta