Coronavirus. La Cina sui numeri contagi “commenti Usa senza vergogna”

Guerra dei numeri tra Stati Uniti e Cina. Gli Usa accusano Pechino di non avere dichiarato l’esatto numero di morti e contagiati nel Paese. Ma la Cina risponde: “commenti senza vergogna”.

Rapporti tesi, tanto per cambiare, tra Stati Uniti e Cina. La pandemia di coronavirus che sta lasciando il paese asiatico con una lunghissima scia di sangue dietro di se, ora ha investito anche Trump con numeri agghiaccianti. L’intelligence americana è sicura che la Cina abbia nascosto la reale portata dell’epidemia dichiarando “numeri falsi” sia sui contagi sia sulle vittime. Ad affermarlo è stato un rapporto top secret sottoposto la scorsa settimana alla Casa Bianca. La notizia è stata riportata dall’agenzia Bloomberg che ha citato fonti dei servizi segreti americani. L’epidemia in Cina è iniziata a fine 2019: le autorità hanno dichiarato ad oggi 82.000 casi e 3.300 decessi, che sono molto meno di quelli registrati al momento da Usa, Italia e Spagna.

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Non è mancata la risposta di Pechino. La Cina accusa gli Usa di voler spostare su altri le colpe del coronavirus. “Sono commenti senza vergogna” e sono “immorali” i dubbi sui dati cinesi. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying. La Cina ha agito “in modo aperto” e comprende la pressione che gli Usa devono affrontare. Lo stesso Donald Trump ha affermato ieri che i numeri cinesi sembrano “leggeri”, ma di non sapere se Pechino abbia fornito numeri sottostimati.

 

 

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