Protezione Civile cerca strutture, azienda si offre al triplo del prezzo

Protezione Civile cerca strutture per l’emergenza coronavirus. L’ex Reiss Romoli dell’Aquila, acquistata meno di un anno fa per 4 milioni di euro, ne propone l’acquisto alla politica per 14 milioni di euro per far fronte all’emergenza covid

conferenza stampa protezione civile
foto archivio

La Protezione Civile è alla ricerca di strutture utili per fronteggiare al meglio l’emergenza coronavirus. L’anomalia, però, giunge da L’Aquila. L’ex Reiss Romoli, acquistata meno di un anno fa per la cifra di 4 milioni di euro, oggi ne propone l’acquisto alla politica per una somma ben superiore, pari a circa 14 milioni. È quanto sta cercando di fare – come ricostruito da Fanpage.it – una società dell’Aquila rispetto a un complesso di 24 ettari nella prima periferia ovest del capoluogo dell’Abruzzo. E a dare la spinta decisiva ci sarebbe l’appoggio di una parte della politica locale.

Nei primi giorni di marzo, a quanto afferma uno dei proprietari Ettore Barattelli, la Protezione Civile effettua un sopralluogo della struttura. Il 13 marzo, invece, la Badel scrive al Dipartimento regionale della Protezione Civile una manifestazione d’interesse per la vendita del complesso, fissando il prezzo a 14 milioni di euro. “Il complesso immobiliare”, afferma la società, “ricomprende due gruppi di edifici […] riattivabili in tempi molto rapidi ed utilizzabili eventualmente anche per le necessità dell’emergenza corona virus”.

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Un prezzo lievitato in pochi mesi. La relazione della Badel

Una relazione dell’Agenzia del Territorio, risalente al dicembre 2009, stima il valore della struttura in 26 milioni di euro. Questa è la cifra “base della trattativa” per l’impresa, che si basa su una relazione è stata scritta 11 anni fa. La società vuole vendere allo Stato locali da adibire ad area di quarantena per persone contagiate da coronavirus, partendo da un valore stimato nel 2009 e togliendo da quel costo le somme necessarie a ripristinare il pieno utilizzo di 200 stanze singole. Così si passa da 26 a 14 milioni, senza far ovviamente cenno all’ultima compravendita della struttura avvenuta un anno fa per 4 milioni di euro. Un affare lecito, seppur con un notevole esborso di soldi pubblici. E una anomalia di prezzo messa a nudo.

L’utilizzo dell’ex Reiss Romoli come struttura per i contagiati da Covid-19 vede, infatti, il favore della deputata Stefania Pezzopane e del consigliere regionale abruzzese Pierpaolo Pietrucci, entrambi del Partito Democratico. Questi ultimi hanno appoggiato l’apertura in città di una struttura per il Covid-19, auspicando che “i sopralluoghi fatti sul complesso Reiss Romoli abbiano un immediato seguito”. Piace l’idea di riconvertire la struttura in ospedale specifico per il Covid-19 o come area di quarantena. “Diventi subito – spiegano – una realtà per fronteggiare il momento difficile”.

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