Coronavirus, battibecco Biden-Trump sulla vicenda Iran

È indiscutibile che in questo momento sia l’Iran il paese che vive il dramma più grande nell’affrontare il coronavirus. Teheran è sotto embargo da parte dei paesi nato e virgola di fatto virgola non ha niente a parte un manipolo di volontari internazionali che continuano a implorare gli Stati Uniti di togliere il blocco.

A Teheran il tasso di mortalità per il coronavirus è altissimo ma il governo non ha preso alcun provvedimento per contenere la pandemia (Photo by STRINGER/AFP via Getty Images)

Il problema Iran

È indiscutibilmente il paese con il tasso più alto di decessi nell’affrontare il coronavirus. Ufficialmente si parla di un tasso di decessi che va dal 10 al 12% ma gli osservatori interni parlano di cifre decisamente molto più alte. Di fatto in Iran il coronavirus non si può fronteggiare perché in Iran non c’è nulla. Non ci sono mascherine, non ci sono guanti, non ci sono tamponi. I medici si possono limitare ad assistere le persone morenti già sapendo che sono condannate a morte. Non esiste terapia d’urgenza e non esistono nemmeno gli ospedali da campo che tanto velocemente in altri paesi sono stati allestiti in pochi giorni.

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Gli appelli

Da più parti i medici delle associazioni non governative che operano in Iran tra mille difficoltà chiedono che gli Stati Uniti, e con loro tutto il blocco NATO, chiudano un embargo che di fatto paralizza il paese e impedisce l’arrivo di qualsiasi aiuto . Dagli Stati Uniti arriva qualche cenno di comprensione in modo particolare da parte dell’opposizione ma il presidente americano Trump, almeno per ora virgola non accenna minimamente a fare un passo indietro su una decisione che ha preso mesi fa e sulla quale evidentemente non ha ripensamenti.

Il pensiero di Biden

Joe Biden, frontrunner democratico nella corsa alla Casa Bianca, ha sollecitato ieri un allentamento delle sanzioni americane contro i paesi più colpiti dalla pandemia di coronavirus, a cominciare dall’Iran, per facilitare l’arrivo di materiale medico e di volontari: “Al centro di questa pandemia mortale che non rispetta alcuna frontiera, gli Stati Uniti dovrebbero prendere delle misure per offrire l’aiuto che possiamo alle nazioni più toccate dal virus, tra cui l’Iran”, ha scritto Biden in un comunicato.

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Nella città sacra di Qom si prega anche davanti alle porte chiuse della moschea Fatima Masumeh on March (Photo by MEHDI MARIZAD/AFP via Getty Images)

Trump dice no

“Nessuno fino a questo momento ci ha chiesto di alleggerire le sanzioni americane all’Iran per il coronavirus” ha dichiarato ieri il presidente Donald Trump nella conferenza stampa alla Casa Bianca sulla pandemia. Ma non è chiaro se si stesse riferendo all’ONU, alla OMS o allo stesso Biden. Di fatto almeno per ora i blocchi e gli embarghi rimangono in atto.

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