L’attore romano mette a disposizione della Croce Rossa Italiana la sua masseria in Puglia e intanto annuncia: “Racconterò questi eroi delle emergenze con una fiction.” 
Raoul Bova, ambassador della Croce Rossa Italiana
Raoul Bova che sta trascorrendo la quarantena insieme alla moglie Rocio e alle due figlie, ha recentemente annunciato all’ANSA di essere alle prese con un progetto televisivo che vedrà protagonisti i volontari della CRI. La serie, come ha specificato l’attore, ambassador della Croce Rossa Italiana, partirà per la prima stagione con un totale di 6 puntate.
LEGGI ANCHE ——–>Raoul Bova e Rocio ai ferri corti: crisi e silenzi per la coppia
LEGGI ANCHE ——–>Raoul Bova, crisi con Ricio? Le strade si dividono a Teatro
https://www.instagram.com/tv/B-P0aNroW3Z/?utm_source=ig_web_copy_link
La fiction sugli eroi delle emergenze
Il periodo storico in cui ci troviamo, caratterizzato dall’emergenza Covid-19, ha accelerato gli intenti del professionista e fungerà da ispirazione dei racconti da portare sul set:“Racconterò questi eroi delle emergenze, questi volontari di tutte le età dal cuore immenso, pronti ad aiutare.”
Ha dichiarato l’attore romano. Poi ha aggiunto:
“Una serie sulla Croce Rossa Italiana la studiavo da tempo, ora con il coronavirus è diventato un progetto concreto già in avanzata fase di scrittura. Pronti a girare appena si potrà, andando anche nei luoghi zona rossa”.
Raoul Bova presente in scena sia come attore che come produttore con la sua Rb Production insieme alla Connecting Talents, sarà protagonista di una serie “assolutamente corale” .
Intanto anticipa qualche dettaglio: “Una prima stagione di sei serate racconterà storie e personaggi ispirati alla realtà, impegnati sul fronte italiano del Covid 19, poi andremo avanti negli scenari internazionali di questa grande organizzazione che è sempre in prima linea nel mondo“.
https://www.instagram.com/p/B-zHXTQpOdm/?utm_source=ig_web_copy_link
L’esperienza ad Haiti e la masseria in Puglia
Bova tuttavia non è nuovo al mondo della Croce Rossa Italiana. L’attore infatti conosce da tempo l’operato dell’ Organizzazione di Volontariato e ha messo a disposizione la sua masseria di Montalbano di Fasano.
L’attore romano ha raccontato: “Da quando andai ad Haiti con la Fondazione Rava e poi in occasione del terremoto ad Amatrice, ho una enorme stima per il presidente Francesco Rocca, che conosco da tempo e che ora è diventato presidente mondiale grazie al lavoro impeccabile che porta avanti. Cosa che sta accadendo anche in questa emergenza Covid 19 a fianco della Protezione Civile italiana.”
L’ammirazione e la stima di Raoul Bova verso la Croce Rossa Italiana si riflette anche nel suo gesto di gratitudine:
“Io stesso ho messo a disposizione la mia masseria in Puglia se ne avessero bisogno. Davvero ammiro – sottolinea l’attore – il lavoro di questi volontari che arrivano alla Cri per tanti motivi e che nell’aiuto agli altri trovano una ragione importante, una missione oggi più che mai necessaria a tutti i livelli dal semplice fondamentale abbraccio alle persone sole agli aiuti sanitari“.
