P.Chigi, fake news su Mes rischiavano dividere Paese, Salvini risponde

Non si esauriscono le polemiche dopo l’intervento del premier Conte sul nuovo lockdown prolungato a maggio. Palazzo Chigi ha inviato una nota sottolineando soprattutto il tema del Mes. Salvini e meloni rispondono. 

“Anche a Pasquetta il governo trova il tempo di attaccare Lega, opposizioni e giornalisti, una vera e propria ossessione”: Matteo Salvini. “Non vedo perché tornare su questa polemica dopo due giorni”: Giorgia Meloni. Sin qui la sintesi della reazione dell’opposizione dopo il nuovo ‘attacco’ di Conte sul Mes e dopo la ormai famosa conferenza stampa del 10 aprile nella quale il premier fece “nomi e cognomi”. Palazzo Chigi ha inviato una nota sottolineando soprattutto il tema del Mes. Il premier Conte – si legge – «come ogni volta» in conferenza stampa «ha illustrato i provvedimenti adottati, ha spiegato e chiarito i fatti più rilevanti e ha risposto a tutte le domande dei giornalisti, tanto sull’emergenza coronavirus quanto sul Mes. Nell’occasione ha smentito vere e proprie fake news che rischiavano di alimentare divisioni nel Paese e di danneggiarlo, compromettendo il “senso di comunità”, fondamentale soprattutto in questa fase di emergenza». Un attacco a tutti, politici e giornalisti.

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La nota di Palazzo Chigi: non c’è stata conferenza stampa a reti unificate

“Tutti gli interventi del premier, spiega ancora l’ufficio stampa, “si sono sempre svolti secondo le consuete modalità e, in particolare, nella forma di conferenze stampa, salvo qualche rara eccezione Sin dall’inizio del primo mandato del Presidente Conte, dal giugno 2018, Palazzo Chigi trasmette il segnale audio video in Hd mettendolo a disposizione di tutti e di tutte le reti televisive, le quali liberamente decidono se e cosa mandare in onda sui propri canali. Lo stesso è avvenuto in occasione delle dichiarazioni alla stampa di sabato 21 marzo (per le quali alcuni hanno parlato, del tutto impropriamente, di ‘diretta facebook’) e della conferenza stampa di venerdì 10 aprile (per la quale alcuni, anche qui del tutto impropriamente, hanno parlato di “discorso alla nazione a reti unificate”)”, sottolinea Palazzo Chigi. “Non c’è stata alcuna Conferenza Stampa a reti unificate”. I responsabili delle singole testate giornalistiche “sono anche liberi di sostenere la singolare opinione secondo cui il presidente del Consiglio non dovrebbe smentire fake news e calunnie nel corso di una conferenza stampa rivolta al Paese, né dovrebbe parlare di un tema rilevante e di interesse generale come il Mes” precisa ancora l’ufficio stampa di Palazzo Chigi. “Facciamo notare che Conte non avrebbe potuto evitare di affrontare il tema del Mes e chiarire le relative fake news veicolate dell’opposizione, visto che questo tema è poi stato oggetto delle domande poste dai giornalisti. A conferma del fatto che si tratta di argomento di interesse generale”.

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Nota Palazzo Chigi: la replica delle opposizioni

“Non vedo perché tornare su questa polemica dopo due giorni” ha detto Giorgia Meloni all’Ansa, “Conte sa benissimo che utilizzare una conferenza stampa per annunciare la proroga del lockdown per attaccare le opposizione è un atto di bullismo istituzionale. Questo tentativo di Palazzo Chigi di mantenere una rissa costante con le opposizioni è un gioco irresponsabile al quale non ci prestiamo. Evidentemente è particolarmente nervoso, capiamo le ragioni, ma non siamo noi l’oggetto del suo sfogo continuo. Mi risponda nel merito sul Mes”. “Anche a Pasquetta il governo trova il tempo di attaccare Lega, opposizioni e giornalisti, una vera e propria ossessione” la replica di Matteo Salvini. “Gli italiani gradirebbero lo stesso impegno del governo nel fornire almeno una mascherina protettiva ad ogni cittadino, invece di chiacchiere – prosegue il segretario leghista -. Oppure nel garantire il pagamento della cassa integrazione in tempi decenti e non fra settimane, come accadrà. O nell’aiutare le imprese con soldi veri, e non solo a parole o con debiti”.

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