L’avvocato del magistrato detenuto ha motivato la richiesta dei domiciliari con i problemi di salute che lo renderebbero vulnerabile al contagio del Covid-19.

Ancora no alla detenzione domiciliare per Michele Nardi che è a giudizio con rito ordinario. Il collegio della seconda sezione
respinto una nuova richiesta di scarcerazione avanzata dall’ex
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Nardi è attualmente detenuto nel carcere di Matera, avrebbe motivato la richiesta di concessione dei domiciliari, per problemi di salute tra cui un forte stato depressivo che, a detta del suo legale, lo renderebbero particolarmente vulnerabile al contagio da Covid 19. Il collegio peritale nominato dal Tribunale, esaminata la documentazione clinica fornita dal servizio sanitario presso la casa circondariale di Matera, è stato di diverso avviso ed ha confermato la piena compatibilità dell’ex gip con il regime carcerario.






