Dune | la decennale storia di un adattamento cinematografico impossibile

Sono state pubblicate nelle scorse ore sul web le prime immagini di Dune, atteso adattamento cinematografico diretto da Denis Villeneuve dell’omonima opera fantascientifica di Frank Herbert. Cosa ci dicono sul film in arrivo?

Il nuovo adattamento dei romanzi di Frank Herbert potrebbe essere il progetto più importante della carriera di Denis Villeneuve, che già aveva accettato di portare sulle spalle il peso del remake di un capolavoro come Blade Runner (confezionando un film che poco o nulla aveva a che vedere con l’originale). Adesso Villeneuve tenterà di raddrizzare la sfortunata sorte (almeno cinematografica) di Dune. Il film sarà la trasposizione della prima metà del libro di Herbert, ma è già pronto un altro film sulla seconda metà del libro. Sono state pubblicate le prime immagini del lungometraggio. Cosa possiamo capire guardandole?

Dune | cosa ci suggeriscono le prime immagini

Ovviamente come sarà effettivamente il Dune di Villeneuve lo sapremo solo a film finito. Molte delle immagini che sono state pubblicate, infatti, non sono immagini del film, ma foto dal set. Non si tratta quindi di inquadrature e non hanno i colori che avrà il film quando uscirà. Servono solo ad avere una idea dei costumi e del look dei diversi personaggi. In questo senso sono molto indicative quelle che ritraggono Chalamet. Per chi conosce la sua filmografia, è chiaro che il suo Paul Atreides sarà caratterizzato da una forte malinconia.

La storia di un adattamento impossibile

La storia di Dune al cinema è lunga e sfortunata. Il primo a tentare di adattare il romanzo fu il visionario regista cileno Alejandro Jodorowsky, cineasta e psicomago, surrealista che ha sfondato nel cinema grazie a due film impenetrabili come La montagna sacra e El Topo negli anni ‘70. Il suo progetto di adattare il libro di Herbert era così ambizioso che alla fine non partì mai. All’ultimo, infatti, la Warner si tirò indietro considerando la spesa che avrebbe dovuto affrontare. Nel film di Jodorowsky dovevano essere coinvolti Mick Jagger (come attore), Orson Welles, Salvador Dalì, i Pink Floyd in colonna sonora, Syd Mead (scenografo di Blade Runner), Moebius (il fumettista che si sarebbe occupato degli storyboard) e Giger (creatore della celbre creatura di Alien). Ma Jodorowsky, che nel progetto ci credeva tantissimo, al punto di coinvolgere tutti quei talenti e quei nomi, non aveva nemmeno mai letto i libri.

Il tentativo di Lynch

Ci provò allora David Lynch nel 1984. Il progetto fu avviato dalla decisa volontà di Dino De Laurentiis, desideroso di imitare il successo di Guerre stellari e soddisfare la voglia di fantascienza del pubblico che aveva amato la creazione di George Lucas. Come era lecito aspettarsi, il film di Lynch fu una follia totale. Costretto a venire incontro alle esigenze delle famiglie, ma contaminata lo stesso dalla terribile forza onirica del suo regista, il risultato fu un film confusissimo e incerto sugli effetti speciali (per nulla paragonabili a quelli messi in campo da Lucas). A brillare, però, era il design e la messa in scena di Lynch, che dopo quel flop non avrebbe più lavorato ad una grande produzione.

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