Coronavirus, decedute 7 suore in un convento di Bologna

Nel Convento Beata Imelda sulle colline di Bologna sono decedute 7 suore domenicane, a causa del Coronavirus che ha colpito la struttura religiosa a inizio aprile. 

Coronavirus, decedute 7 suore in un convento di Bologna (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, decedute 7 suore in un convento di Bologna (Getty) – meteoweek.com

Il Resto del Carlino, il quotidiano più diffuso in Emilia-Romagna, ha divulgato la notizia della morte di 7 suore all’interno del convento Beata Imelda, in cui vivono 43 religiose domenicane, buona parte delle quali hanno più di 80 anni. I primi sintomi sarebbero apparsi nel convento agli inizi di aprile, quando 17 suore hanno iniziato ad avvertire i sintomi del virus, che si è manifestato con febbre alta e malessere diffuso. Le suore sono state immediatamente sottoposte ai tamponi ed è stata subito avvertita l’Azienda Usl, che ha predisposto la sanificazione degli ambienti e avviato gli accertamenti necessari per risalire alla fonte del contagio e alla relativa diffusione all’interno del convento. Da quanto fino a ora emerso, il Coronavirus potrebbe essere stato portato all’interno da un operatore sanitario o da un asintomatico entrato in contatto con le suore. Per alcune delle 43 suore il tampone ha dato esito negativo, ma per 7 di loro non c’è stato nulla da fare. Nel convento erano state messe in atto le misure di sicurezza per evitare il contagio all’inizio della diffusione dell’epidemia.

Il convento ospitato sulle colline di Bologna è dedicato alla Beata Imelda Lambertini, religiosa bolognese che entrò molto giovane nel monastero delle domenicane di Santa Maria Maddalena di Val di Pietra, subito fuori Porta Saragozza. Vissuta tra il 1320 e il 1333, Imelda Lambertini fu proclamata beata da Papa Leone XIII nel 1826, ma pare che dal XVI secolo a Bologna esistesse il culto della Beata Imelda, le cui spoglie sono conservate nella Chiesa di San Sigismondo. Papa Pio X proclamò Imelda patrona delle prime comunioni nel 1908, in occasione dell’abbassamento dell’età minima per poter accedere al sacramento. L’ordine della Beata Imelda è stato ideato da Giocondo Pio Lorgna, vissuto alla fine del 1800 e riconosciuto venerabile dalla Chiesa nel 2008. Le domenicane ospiti del convento non appartengono all’ordine delle suore di clausura e si occupano di pastorale parrocchiale, scolastica e giovanile. L’ordine delle suore domenicane dell’ordine della Beata Imelda si dedicano anche a diverse missioni non solo in Italia, ma anche in Albania, in Camerun, in Brasile, in Bolivia e nelle Filippine.

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