Coronavirus, Berlusconi su Governo:”Gestione negativa della pandemia”. Secondo l’ex premier il Governo ha preso decisioni tardive e insufficienti. 
Silvio Berlusconi giudica in maniera negativa l’operato del Governo nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Per l’ex premier, il governo ha preso delle decisioni tardive, insufficienti e anche confuse. Berlusconi ha aggiunto che sì, probabilmente la situazione dal punto di vista sanitario è in miglioramento ma l’economia del nostro Paese è in condizioni critiche. Per il presidente di Forza Italia, bisognava mettere in campo dall’inizio azioni atte a garantire reddito ai lavoratori che perdevano il lavoro oppure restavano a casa o ancora erano autonomi.
L’ex premier asserisce che ci troviamo in una sorta di “giungla burocratica” per ciò che concerne le garanzie alle aziende. Burocrazia che ha tempi che rischiano di rivelarsi inadeguati per i bisogni delle imprese. Berlusconi chiede maggiore chiarezza anche sulla moratoria fiscale “che deve coprire almeno l’intero 2020“.
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Per Berlusconi c’è ancora una forte incertezza anche per quel che riguarda la cosiddetta “Fase 2“. Il numero 1 di Forza Italia racconta di aver proposto anche “una semplificazione fiscale con l’approdo alla flat tax sfruttando la flessibilità di bilancio concessa dall’Europa. È inoltre necessario definire delle strategie per investimenti in infrastrutture, manutenzione delle città e delle periferie, investimenti privati”.
L’ex premier ha menzionato, tra le priorità, anche “la reintroduzione dei voucher in settori in difficoltà a partire dall’agricoltura e un Piano Marshall sulla filiera del turismo”. Si intende proporre, in definitiva, incentivi e detrazioni delle spese turistiche per i connazionali che passeranno le vacanze 2020 nel nostro Paese. Berlusconi ha concluso dicendo che tuttavia il Governo non ha ascoltato le richieste di Forza Italia, ma che il partito intende continuare a mantenere un atteggiamento responsabile e propositivo a fronte dell’emergenza in corso.
