L’emergenza coronavirus premia i governo e punisce la Lega: il sondaggio

In un sondaggio Ixè per Carta Bianca si conferma la discesa della Lega e, dall’altra parte, il maggiore consenso intorno ai partiti dell’area di governo. A partire dal Pd.

L’emergenza coronavirus premia i partiti della maggioranza di governo mentre mette in difficoltà la Lega. E’ quanto emerge da un sondaggio Ixè per Carta Bianca, che fotografa la situazione della politica negli orientamenti degli italiani. Viene confermata la lenta ma progressiva erosione della Lega, che perde un altro 0,1% e si attesta al 25,9%. Sembra passata una vita dal clamoroso risultato delle europee, quando il partito di Matteo Salvini ottenne il 34% delle preferenze. Sotto di soli 3 punti c’è il Partito Democratico, che sale al 22,9% dal 22,6%, proseguendo invece in un trend positivo di crescita. Guadagna qualche decimo di punto anche il Movimento 5 Stelle, salendo al 16,4%: prima era al 16. Sale anche La Sinistra, al 3,6% mentre continua a perdere terreno Italia Viva, ora all’1,9%. All’opposizione Fratelli d’Italia è stabile al 12,5 mentre Forza Italia passa al 7,7 dal 7,5.

Nel complesso l’area di Governo ha recuperato un punto rispetto al sondaggio di due settimane fa. L’impressione è che a determinare l’aumento del gradimento sia “l’effetto traino” determinato dal Presidente del Consiglio Conte, la cui fiducia ha raggiunto il 60%, segnando un balzo di 20 punti dall’inizio dell’emergenza. Sembra comunque che proprio l’emergenza pandemica abbia dato una marcia in più al governo, o più che altro alla percezione che gli italiani hanno del governo: la fiducia nell’esecutivo è passata, infatti, dal 35% di febbraio all’attuale 56%. Segno che, nonostante le molte criticità, l’operato di Giuseppe Conte e dei suoi ministri convince e rassicura la maggior parte del popolo italiano. Resta da vedere se, al momento di ripartire, le soluzioni messe in campo convinceranno o meno la gente. Sarà un banco di prova interessante per un Esecutivo che tutti valtavano di breve durata e che invece sta procedendo, nonostante la situazione di grande emergenza. O forse proprio grazie al coronavirus.

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