Coronavirus, arrivano i termoscanner nelle stazioni e negli aeroporti

Per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus verrà misurata la temperatura a tutti i viaggiatori. Ci sarà l’obbligo di coprirsi naso e bocca, con le mascherine o per mezzo di stoffa.

coronavirus-termoscanner

Una importante implementazione avverrà nelle più importanti stazioni e negli aeroporti italiani, in vista della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Verranno infatti posti i termoscanner in tutti gli ingressi delle strutture di trasferimento via aerea e via terra. Si tratta di una delle misure più importanti tra quelle che verranno adottate a partire dal prossimo 4 maggio, la data che gli italiani attendono ormai da tempo. Ma per quello che non sarà un “via libera” a tutti gli effetti, come ha fatto capire lo stesso premier Giuseppe Conte, sarà necessario farsi trovare preparati sul piano della sicurezza. E per i viaggiatori, il discorso non cambia.

Bisogna dire che l’adozione del termoscanner non riguarderà il trasporto pubblico locale. In quel caso, infatti, sarà più facile garantire la distanza sociale di almeno un metro, che è uno dei parametri da seguire per evitare un nuovo contagio di Coronavirus. Come detto, saranno le stazioni ferroviarie e gli aeroporti del nostro Paese a vedere i dipendenti addetti alla sicurezza muniti dello strumento per misurare la temperatura corporea dei viaggiatori. Dunque neanche nelle stazioni della metropolitana ci sarà questa implementazione data dal termoscanner, ma altre misure verranno applicate a partire dal 4 maggio.

Leggi anche -> “Test sierologici e prezzo mascherine”: cosa cambia dal 4 maggio

Leggi anche -> Coronavirus: “Ancora non sappiamo se i guariti sono immuni”

Nelle stazioni della metro ci sarà la possibilità di rispettare meglio le distanze – meteoweek.com

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, infatti, sono previste altre misure. Per quanto riguarda autobus, metropolitane e tram, infatti, sarà necessario accedere ai mezzi con il naso e la bocca coperti. Non è però obbligatorio il ricorso alla mascherina, che anche dopo l’aumento delle unità disponibili potrebbero non essere sempre reperibili. Si potrà circolare se il naso e la bocca saranno coperti anche con della stoffa. Questa misura diventerà obbligatoria per gestire la Fase 2, oltre ovviamente alla necessità di garantire la distanza sociale. In quest’ultimo caso, si potrebbe valutare un ampiamento dall’attuale metro fino a un massimo di due.

Un altro metodo per garantire la sicurezza e per ridurre i rischi di contagio riguarda l’applicazione di una speciale segnaletica terrestre. Ne abbiamo già parlato a proposito delle sperimentazioni che si stanno conducendo a Roma da qualche giorno: verranno apposti dei segnali speciali per consentire alla gente di rispettare le distanze. Ciò avverrà sia a bordo dei mezzi – in particolare di tram e metro – sia nelle fermate e nelle stazioni dei mezzi pubblici. Ci sarà sempre la raccomandazione di lavarsi spesso le mani, anche se permangono problemi con la presenza dei dispenser di gel igienizzante. Questi, infatti, saranno disponibili nelle grandi stazioni e non negli scali ferroviari.

Impostazioni privacy