Danni del fumo lasciano “impronte” nel Dna: ricercatori scoprono la “firma mutazionale”

I ricercatori dell’Università di York hanno ricreato il modo in cui le tossine del fumo causano dei modelli unici di danno al nostro Dna. La scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a comprendere meglio la causa del cancro alla vescica e il legame con il fumo.

fumo - danni dna

Secondo quanto è stato riportato dal sito dell’Università di York, una nuova ricerca farebbe luce su quello che è il danno del fumo sul nostro organismo, e al suo relativo collegamento ai relativi tumori. In particolare, l’ultimo lavoro condotto dai ricercatori guidati dal dr. Simon Baker del dipartimento di Biologia (e pubblicato sulla rivista European Urology), ha permesso di analizzare e capire meglio la causa del cancro alla vescica e il suo legame con il fumo, oggi riconosciuto come principale fattore di rischio.

Oltre a questo, però, particolare interessante dello studio è stato quanto scoperto in merito ai danni che le sigarette arrecano al nostro Dna: infatti, secondo quanto riportato nel paper, gli effetti negativi provocati dal fumo al nostro corpo sarebbero tutti scritti, come fossero “impronte digitali“, proprio nell’acido desossiribonucleico.

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Ricercatori scoprono la “firma” del danno del fumo sul Dna

Lo studio condotto dai ricercatori inglesi riporta come le tossine del fumo di sigaretta causino dei danni al nostro Dna in modo unico. Il loro lavoro si è concentrato soprattutto su quanto concerne il cancro alla vescica; questo poiché, sebbene le cause del tumore rimangono in gran parte sconosciute, il fumo è considerato come il principale fattore di rischio per la malattia.

Attraverso delle analisi e degli esperimenti condotti in laboratorio, allora, è stato possibile osservare i danni tessuti della vescica presi a riferimento. In questo frangente, dopo che i tessuti sono stati danneggiati dalla tossina fumogena, il gruppo ha potuto analizzare tutti e tre i miliardi di lettere del codice genetico (Dna) per trovare uno schema di cambiamenti unico, detto in questo caso “firma mutazionale“.

simon baker - fumo dna
Dr Simon Baker, foto via University of York

Secondo quanto spiegato dal dr. Baker, “le firme mutazionali possono essere utilizzate come se fossero le impronte digitali sulla scena del crimine“. Per questo, “quando osserviamo il Dna in un cancro, possiamo vedere le impronte digitali di tutti i ‘criminali’ coinvolti nella causa del danno che lo ha portato”. “Il nostro studio ha scoperto che la tossina del fumo ha lasciato le sue impronte digitali distintive sul Dna dei tessuti della vescica cresciuti in laboratorio. Tuttavia, quando abbiamo esaminato il Dna dei tumori della vescica dei pazienti, la firma mutazionale della tossina fumogena era responsabile solo di una piccola quantità del danno”, spiega dunque Baker.

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Per questo motivo, le conclusioni a cui Baker e il suo gruppo sono arrivati sono molto importanti: “Nonostante il fumo sia il fattore di rischio chiave per il cancro alla vescica, è improbabile che il danno diretto al Dna causato dalle tossine del fumo sia il motivo principale della formazione di questi tumori”. È possibile, allora, che le tossine del fumo accelerino altri eventi dannosi per il Dna.

Per questo, l’attenzione ora si concentra sulla famiglia di enzimi Apobec, gli stessi che in recenti studi (sempre dedicati ai danni provocati dal fumo) hanno dimostrato di poter erroneamente indirizzare il Dna verso una serie di tipi di cancro.

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