Fase 2: riapertura anticipata in Calabria, la furia di Callipo, “è incoscienza”

Il capogruppo di “Io resto in Calabria”, Pippo Callipo, è intervenuto al Consiglio regionale e ha dichiarato che l’ordinanza di riapertura annunciata da Santelli è imprudente.

Fase 2, Callipo- riapertura annunciata da Santelli è imprudente (Getty) - meteoweek.com
Fase 2, Callipo- riapertura annunciata da Santelli è imprudente (Getty) – meteoweek.com

Pippo Callipo, capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio regionale e già candidato alla presidenza della Regione, è intervenuto al Consiglio Regionale per commentare l’ordinanza del presidente della Regione Calabria Jole Santelli, con la quale è stata prevista un’anticipazione della Fase 2 e le riaperture già da domani. “Invitiamo i cittadini calabresi a essere molto cauti e siamo certi che si dimostreranno più responsabili di chi li governa. Fino a pochi giorni fa la presidente Jole Santelli parlava di tenere chiusa la Calabria fino a fine maggio, oggi addirittura anticipa la fase 2 andando ben oltre le riaperture che il governo ha annunciato per il 4 maggio“, ha dichiarato Pippo Callipo.

Quella annunciata dalla presidente Santelli, con un tempismo quantomeno irresponsabile perché prevede le riaperture già per l’indomani, è un’ordinanza molto imprudente ed evidentemente incoerente con quanto sostenuto da lei stessa fino a ieri. L’ordinanza, poi, contrasta con quanto previsto dai provvedimenti governativi e, oltre che pericolosa, è utile solo a un eventuale contenzioso con il governo di cui proprio non si sentiva il bisogno“, ha proseguito Callipo, molto preoccupato dalla reale possibilità della ripesa dei contagi e di una nuova ondata di focolai di Coronavirus. Inoltre il capogruppo di “Io resto in Calabria” non è d’accordo con la decisione presa dal presidente Santelli perché in netto contrasto con le parole del premier Conte pronunciate questa mattina durante l’informativa alla Camera, in base alle quali “non ci sarà un piano rimesso a iniziative improvvide di singoli enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche. Iniziative che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme nazionali, quindi sono da considerarsi a tutti gli effetti illegittime“.

Infine Pippo Callipo ha concluso il suo intervento dichiarando: “non vorremmo che tutto ciò risponda a una strategia politica concordata tra i governatori di centrodestra. Se così fosse, vorrebbe dire che si sta giocando sulla pelle dei cittadini calabresi per meri calcoli politici. In un’emergenza come quella attuale non si può governare in balìa di interessi di partito o di improvvidi sbalzi d’umore. Intanto, di misure concrete sul piano economico, sanitario e sociale neanche l’ombra“.

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