Libia, attacco a Tripoli: colpita Corte Suprema vicino residenza ambasciatore italiano

Libia, attacco a Tripoli: quattro razzi hanno colpito la Corte Suprema, adiacente alla residenza dell’ambasciatore italiano. Almeno cinque morti. La Farnesina: “L’Italia condanna con fermezza l’aggressione, che viola diritto internazionale e diritto umanitario”.

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(Foto di Mahmud Turkia, da Getty Images)

A Tripoli, in Libia, questa notte ha avuto luogo un attacco: quattro razzi hanno colpito l’edificio della Corte Suprema, molto vicina alla residenza dell’ambasciatore italiano. Una fonte locale comunica: “Quattro dei diversi razzi lanciati dall’Lna guidato dal generale Khalifa Haftar hanno colpito l’edificio della Corte Suprema, adiacente all’ambasciata turca a Tripoli”. Tuttavia, come sottolineato, oltre all’ambasciata della Turchia, nelle vicinanze si trova anche la residenza dell’ambasciatore italiano. Stando agli ultimi aggiornamenti, sarebbero almeno cinque i morti nell’attacco.

Inoltre, a confermare la notizia è anche il portavoce del ministero degli Esteri in una dichiarazione rilasciata all’Agi. Il ministro Mohamed Taha Siala avrebbe già contattato al telefono l’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi e il suo omologo turco. Il ministero libico informa: ci si è già messi in contatto con gli ambasciatori per sincerarsi delle loro condizioni. Poi il ministro Mohamed Tajani Siala, tramite un portavoce, afferma sempre all’Agi: “L’attacco della milizia di Haftar sulla strada della costa vicino alla residenza degli ambasciatori italiano e turco viola il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale che richiede la protezione delle missioni diplomatiche”.

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(Foto di Mahmud Turkia, da Getty Images)

Stamattina è arrivata anche la dichiarazione della Farnesina, che in una nota afferma: “L’Italia condanna con la massima fermezza l’ennesimo attacco delle forze haftariane contro civili che alle ore 23 circa ha colpito l’area intorno alla residenza dell’ambasciatore italiano causando almeno due morti”. Il tono è durissimo: “Questi attacchi indiscriminati sono totalmente inaccettabili, e denotano disprezzo per le norme del diritto internazionale e per la vita umana”.

Riguardo ai morti, nell’ultima dichiarazione rilasciata dal consulente per i media del ministero della Sanità libico viene affermato che i morti sono almeno tre, quattro le persone rimaste ferite. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu. “Il raid della milizia di Haftar nella zona di Zawiyat al-Dahmani ha causato finora 3 morti e 4 feriti”, ha dichiarato Hachimi. Ha poi sottolineato che tra le vittime risultano due agenti della sicurezza appartenenti al ministero degli Interni. Oltre a loro, sono gravemente feriti un ufficiale di sicurezza e un volontario della Mezzaluna rossa libica. Ma stando a quanto riportato dall’Ansa, ora il conto andrebbe aggiornato a 5 morti.

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Intanto si fa sentire anche la vice ministra degli Esteri Marina Sereni in un post su Twitter: “Ferma condanna per i razzi che stanotte hanno colpito a Tripoli l’area intorno alla residenza del nostro Ambasciatore, cui va tutta la mia solidarietà a vicinanza. Ancora violenza e vittime civili, sempre più urgente cessate il fuoco e ripresa del dialogo politico in Libia”.

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