In cinque non fanno la popolazione dell’Italia, contano per un decimo di quella dell’Unione europea ma hanno un peso decisionale enorme in proporzione. 
Hanno preso una posizione in Europa molto decisa: vogliono limitare il fondo scegliendo di andare contro le esigenze dell’Italia e dei Paesi più a rischio e lo fanno per salvare la loro economia. Hanno un peso decisionale enorme rispetto alla loro grandezza in termini territoriali: insieme non raggiungono l’Italia. Olanda, Austria, Danimarca, Finlandia e Svezia, in ordine di sprezzante intransigenza, sono emerse in queste settimane a Bruxelles come le grandi riduttrici: ridurre il più possibile il Ricoveri Iniziative, è il loro mantra. In questi giorni sono intenti a ridurre il celebrato programma di garanzie per 200 miliardi della Banca europea degli investimenti in un piano che in realtà ne vale appena cinque, in un’economia da 13 mila miliardi: vogliono delle garanzie.
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I cinque Paesi nordici chiedono che il pacchetto europeo, nella proposta di von der Leyen, non superi i 350 miliardi di euro. Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro propongono mille. È inevitabile che la proposta di Bruxelles alla fine ne valga fra 700 e 800, ma i negoziati sono ancora aperti e c’è da chiedersi come finirà.
