Il Coronavirus continua ad uccidere: Massimo Ponzoni non ce l’ha fatta

Ieri sera all’Ospedale Maggiore di Cremona è scomparso Massimo Ponzoni. Era ricoverato in terapia intensiva a causa di complicazioni dovute al Coronavirus. Lottava da quasi due mesi.

Massimo Ponzoni un'altra morte da coronavirus

Il virus continua a mietere vittime. Massimo Ponzoni, tecnico e radiologo dell’Ospedale Maggiore di Cremona e Sindaco per dieci anni del comune di Cingia de’Botti ci ha lasciato ieri sera dopo aver combattuto a lungo contro il Coronavirus. Era ricoverato da oltre un mese, lavorava proprio all’Ospedale Maggiore di Cremona come tecnico di radiologia nel reparto di Radioterapia. Dopo essersi ammalato, era rapidamente peggiorato e a metà aprile si era visto necessario il suo ricovero in terapia intensiva, luogo in cui ieri sera è venuto a mancare.

Un lutto che ci invita a riflettere e a non abbassare la guardia, il virus è ancora tra di noi e non è affatto debellato, non ha perso forza.

Massimo e le sue passioni, il suo impegno in politica e nel sociale

Massimo era molto attivo nella sua comunità. Noto come Sindaco del piccolo comune cremonese di Cingia de’Botti, luogo in cui risiedeva. Aveva ottenuto la fascia tricolore nel 1999 ed era rimasto in carica per due mandati a capo di una lista di centrosinistra. Massimo Ponzoni era attivo nell’ambito della Pallavolo: come direttore sportivo dell’Ostiano volley ed in passato era stato il presidente di altre due società. Il comitato locale di Cremona e Lodi della Fipav (la Federazione Italiana Pallavolo) lo ricorda in una nota per le sue capacità e per la competenza fuse insieme con una smisurata dedizione e abnegazione.

La Fipav porge la condoglianze e la sua vicinanza alla famiglia di Massimo, che era sposato e lascia la moglie e due figli: la signora Pinuccia, Lorenzo ed Eleonora.

 

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