Omicidio Cuneo, muore donna: il fermato visse nella comunità del Forteto

Fermato Francesco Borgheresi per l’omicidio di una donna a Cuneo, avvenuto ieri sera. L’uomo aveva vissuto nella comunità Il Forteto di Vicchio, vicino Firenze, comunità al centro di diversi processi per violenze sessuali e maltrattamenti su minori.

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E’ stato fermato Francesco Borgheresi per l’omicidio di una donna a Cuneo. Il femminicidio è avvenuto ieri sera, 22 maggio, a colpi di pistola nel parcheggio del supermercato Auchan di Tetto Garetto (Cuneo). Il presunto killer sarebbe un uomo nato nel 1978, con un passato particolare. L’uomo, fin all’età di 20 anni, ha vissuto nella comunità Il Forteto di Vicchio, in provincia di Firenze, la stessa comunità che per molto tempo è stata protagonista di numerosi processi per violenze sessuali e maltrattamenti su minori. Tante le condanne definitive.

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Stando a quanto evidenziato dall’Associazione vittime del Forteto, Borgheresi non sarebbe uno dei bambini affidati alla comunità Rodolfo Fiesoli, bensì il figlio di soci fondatori. L’Associazione delle vittime riassume la sua storia: “Dolore, tragedia nella tragedia e ancora dolore Francesco Borgheresi è nato al Forteto da una socia fondatrice di quella che, per 40 anni, è stata considerata una comunità taumaturgica per minori e disabili. In ottemperanza al dogma ‘fortetiano’ del rifiuto della famiglia di origine, non è stato cresciuto dalla madre ma affidato da Fiesoli a una madre ‘funzionale’ Daniela Tardani”.

Le dinamiche dell’omicidio

Francesco Borgheresi, militare trasferitosi a Pinerolo, è ora il sospettato killer della donna uccisa la notte scorsa. Poco dopo l’uomo si sarebbe costituito e sarebbe stato arrestato in stato confusionale. Secondo le prime informazioni, la vittima sarebbe Mihaela Apostolides, 44enne di origine rumena residente a Saluzzo, compagna del militare. Molti i dubbi sulla dinamica e sul movente dell’omicidio. La donna è stata ritrovata riversa sul sedile anteriore di una Panda bianca parcheggiata nei dintorni del centro commerciale.

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L’uomo avrebbe sparato quattro colpi d’arma da fuoco al petto della donna. Sul posto sono intervenuti uomini della Squadra mobile, delle volanti e della scientifica. Restano dubbi sul movente dell’omicidio. L’uomo aveva con sé due pistole denunciate regolarmente: una calibro 38 special e una 635 di piccolo calibro, l’arma con la quale avrebbe esploso i colpi. Dopo, la chiamata alle forze dell’ordine: “Ho ammazzato una donna, ho due pistole con me. Venite a prendermi e non opporrò resistenza”.

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