Coronavirus, il laboratorio di Wuhan nega di averlo tra le mani

La direttrice Wang Yanyi ha respinto le accuse degli Stati Uniti, definendole una montatura. L’Istituto cinese di virologia di Wuhan possiede tre ceppi vivi di coronavirus legati a pipistrelli.

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Arriva la tanto attesa replica dal laboratorio di Wuhan, finito nell’occhio del ciclone per via del Coronavirus. Sono piovute diverse accuse nei confronti degli scienziati della provincia di Hubei, proprio perchè si è sospettato a lungo che da lì provenisse il genoma che ha causato migliaia di morti e di casi di contagio. Ma circa cinque mesi dopo l’inizio di una lunga e dolorosa pandemia, i vertici del laboratorio non ci stanno e si ribellano di fronte ai complotti. A farlo è stata in particolare la direttrice dell’istituto cinese di virologia, Wang Yanyi.

La direttrice ha fatto capire chiaramente non il ceppo di Coronavirus che si è diffuso nel mondo in questi mesi, meglio noto come Covid-19, non è stato partito dal laboratorio. “Il Covid-19 non è arrivato dal laboratorio”, ha rivelato la Wang. Secondo la sua ricostruzione, le accuse che sono arrivate dagli Stati Uniti sono “pura montatura”, in quanto non è dimostrabile la responsabilità del laboratorio per la diffusione del Coronavirus. Inoltre la Wang afferma che “l’Istituto cinese di virologia di Wuhan possiede tre ceppi vivi di coronavirus legati a pipistrelli, ma nessuno di questi corrisponde a quello del Covid-19”.

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Il Coronavirus arriva dal laboratorio? – meteoweek.com

In particolare erano stati il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo braccio destro Mike Pompeo ad accusare gli specialisti del laboratorio di Wuhan. Ma la Wang passa al contrattacco e fa capire chiaramente che queste voci, catalogabili come fake news, non fanno affatto bene alle persone. “Questi sospetti sono una pura montatura – dichiara la direttrice del laboratorio – e, tra l’altro, ci siamo trovati impreparati di fronte alla situazione. Come tutti, non sapevamo che il virus esistesse. Come sarebbe potuto fuggire dai nostri laboratori?”.

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“Adesso abbiamo tre ceppi vivi, ma la loro somiglianza alla Covid-19 raggiunge il 79,8%”, ribadisce la direttrice del laboratorio di Wuhan. Stando a quanto è stato reso noto, l’istituto ha ammesso di aver ricevuto i tre ceppi di un virus sconosciuto lo scorso 30 dicembre. Tre giorni fa, è stata determinata la sequenza del genoma. In seguito – era l’11 gennaio – è stato possibile trasmettere le informazioni di questo genoma all’Oms. In ogni caso, almeno per il momento, non è possibile determinare se il ceppo di Coronavirus che ha causato morti nel mondo arriva da Wuhan.

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