Papa si rivolge a cattolici in Cina: “Chiesa vi sostiene nelle prove della vita”

Il Papa al termine del Regina Caeli in occasione della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina si è rivolto ai cattolici cinesi: “Desidero assicurarvi che la Chiesa universale condivide le vostre speranze e vi sostiene nelle prove della vita”.

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Il Papa al termine del Regina Caeli in occasione della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina ha rivolto un pensiero di solidarietà ai cattolici in Cina: “Carissimi fratelli e sorelle cattolici in Cina, desidero assicurarvi che la Chiesa universale, di cui siete parte integrante, condivide le vostre speranze e vi sostiene nelle prove della vita. Essa vi accompagna con la preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo, affinché in voi possano risplendere la luce e la bellezza del Vangelo, potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede”. E ancora, dopo la preghiera mariana, trasmessa in streaming senza la partecipazione dei fedeli alla Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico in Vaticano: “Affidiamo alla guida e alla protezione della nostra Madre Celeste i Pastori e i fedeli della Chiesa cattolica in quel grande Paese, perché siano forti nella fede e saldi nell’unione fraterna, gioiosi testimoni e promotori di carità e di speranza, e buoni cittadini”. Poi l’estensione della preghiera a tutti coloro che stanno affrontando il momento di crisi con vigore e amore: “Affidiamo, infine, all’intercessione di Maria Ausiliatrice tutti i discepoli del Signore e tutte le persone di buona volontà che, in questo tempo difficile, in ogni parte del mondo lavorano con passione e impegno per la pace, per il dialogo tra le nazioni, per il servizio ai poveri, per la custodia del creato e per la vittoria dell’umanità su ogni malattia del corpo, del cuore e dell’anima”.

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Inoltre, la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali ha fornito al Papa l’occasione di esprimere un altro auspicio di coesione: la condivisione delle storie costruttive, l’adesione a buoni modelli di pace e generosità. “Possa questo evento incoraggiarci a raccontare e condividere storie costruttive, che ci aiutano a comprendere che siamo tutti parte di una storia più grande di noi e possiamo guardare con speranza al futuro, se ci prendiamo davvero cura come fratelli gli uni degli altri”.

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Ma se il Regina Caeli ha avuto luogo nel chiuso della Sala della Biblioteca ed è stato poi trasmesso via streaming, oggi Piazza San Pietro ha salutato nuovamente la presenza di alcune decine di fedeli, ben distanziati. La situazione, per evitare assembramenti, è rimasta tutto il tempo sotto il controllo delle forze di polizia. Anche a loro si è rivolto Papa Francesco al termine della preghiera mariana, quando si è affacciato per una benedizione e un saluto gradito, dopo una lunga assenza che ha coperto tutto il periodo del lockdown.

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Infine un progetto: il Papa ha proclamato l’anno di riflessione sul Laudato si’, che si concluderà il prossimo 24 maggio. “Oggi è anche il quinto anniversario dell’enciclica Laudato si’, con la quale si è cercato di richiamare l’attenzione al grido della Terra e dei poveri”, ha ricordato papa Francesco al termine del Regina
Caeli. L’anno sarà un’estensione di una settimana di celebrazione già annunciata: “Grazie all’iniziativa del Dicastero per il Servizio
dello Sviluppo umano integrale, la settimana Laudato si’, che abbiano appena celebrato, sboccherà in un Anno speciale di anniversario della Laudato si’, un anno speciale per riflettere sull’enciclica, dal 24 maggio di quest’anno fino al 24 maggio del prossimo anno”. Poi l’appello: “Invito tutte le persone di buona
volontà ad aderire per prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili”.

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