Trapianto polmoni 18enne | primario Policlinico: erano irriconoscibili per via del virus

Trapianto 18enne, primario Policlinico: polmoni erano irriconoscibili. Il terribile virus li aveva completamente bruciati

Trapianto 18enne, primario Policlinico: polmoni erano irriconoscibili
Trapianto 18enne, primario Policlinico: polmoni erano irriconoscibili

Francesco, il 18enne di Milano operato al Policlinico per un trapianto ai polmoni dopo essere risultato positivo al Covid19, sta bene. Il terribile morbo gli aveva bruciato gli organi respiratori tant’è che le funzioni polmonari ormai non erano più le stesse. Mario Nosotti, primario del Policlinico di Milano ga condotto l’equipe che è intervenuta sul ragazzo. “Francesco si è svegliato, guarda i cartoni e fa le videochiamate“, racconta il medico. “Questo tipo di operazione la eseguiamo spesso. Qui, l’eccezionalità, sta nel fatto che il paziente era stato positivo al virus. Per questo abbiamo dovuto prendere delle misure precauzionali eccezionali e operare con le classiche tute e i caschi che si sono visti in tante terapie intensive in questo periodo facendo anche dei turni per far rifiatare lo staff“. 

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Per Francesco sarà necessario un lungo periodo di riabilitazione respiratoria e verrà anche seguito da punto di vista epidemiologico. “Siamo con le antenne alzate per evitare che questo terribile virus si ripresenti. I suoi polmoni erano davvero irriconoscibili“, chiosa il professore.

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