Detenuto per quasi due anni in un ambiente degradante e inumano: risarcito 58enne

  E’ stata fatta giustizia all’uomo originario di Napoli detenuto per quasi due anni in un ambiente indegno all’interno delle carceri di Benevento, Foggia e Cosenza. Ad emettere la sentenza è stato il magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Agrigento che ha accolto il reclamo presentato dall’avvocato dell’uomo.

(Photo by Peter Macdiarmid/Getty Images)

Detenuto per 598 giorni, l’uomo era stato costretto a vivere in uno spazio pro capite inferiore a 3 metri quadrati. Sulla base delle relazioni fornite dall’amministrazione penitenziaria delle carceri di Benevento, Foggia, Salerno, Cosenza ed Agrigento dove l’uomo è stato incarcerato fino al gennaio scorso, è stata riconosciuta una violazione delle norme costituzionali.

La pena detentiva infatti non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e civiltà. La decisione del magistrato prende spunto dalla famosa sentenza “Torreggiani e altri contro Italia” per la quale l’Italia era stata condannata dalla Corte europea per le condizioni di detenzione di tre detenuti.

Il risarcimento

Lo Giudice al Giornale di Sicilia afferma che “ il senso di umanità all’interno del carcere è il fondamento della Legge penitenziaria secondo cui il trattamento dei detenuti deve assicurare il rispetto della dignità della persona”». Violate queste norme l’uomo avrà diritto a chiedere giustizia. Così, Walter Carlisi, magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Agrigento ha accolto il reclamo presentato dall’avvocato Maria Lo Giudice per conto del 58enne originario di Napoli. Il detenuto avrà uno sconto di pena di 59 giorni, oltre a un risarcimento in denaro.

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