Fase 2, Corte dei Conti Lombardia: “Migliorare sanità regionale”

Il presidente Antonio Caruso scrive nel suo discorso: “Vigileremo sull’impiego delle risorse e la nostra scoietà faccia tesoro del dramma patito”

Corte dei Conti ripresa
. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il presidente della sezione giurisdizionale per la Lombardia della Corte dei Conti, Antonio Caruso, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2020, rinviata a data da destinarsi, ha scritto del delicato periodo per la Lombardia. “Il periodo appena trascorso è stato drammatico per la regione Lombardia, colpita più di ogni altra regione italiana dall’epidemia e dai lutti che essa ha generato. Il sistema sanitario lombardo è stato sottoposto ad uno stress inimmaginabile, che segnato la vita dei tanti operatori impegnati sul campo, medici, infermieri e personale di supporto”.

La Corte dei Conti dovrà vigilare sull’impiego delle risorse finanziare pubbliche che dovranno sostenere l’economia. “Sarà necessaria molta attenzione e scrupolo operativo. Non potranno essere tollerate, nel futuro che ci aspetta, pratiche elusive della legalità da parte degli amministratori pubblici e prevaricazioni nell’accesso alla contribuzione da parte dei privati destinatari del sostegno finanziario”.

Caruso aggiunge l’importanza di aver compreso dalla difficile esperienza vissuta la necessità di migliorare il sistema. “L’auspicio è che l’esperienza acquisita tragica ed intrisa di sofferenza ma allo stesso tempo ricca di esempi di dedizione al dovere, possa consentire il miglioramento del sistema e che in futuro la nostra società faccia tesoro del dramma patito e possa trarne linfa per migliorare”.

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(Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Nel discorso il presidente parla anche della corruzione e di come coinvolgendo l’intero sistema, costituisca “un freno alla crescita e allo sviluppo economico e sociale”. Aggiunge: “L’Italia è un Paese che ha risentito in passato e risente tuttora di una percezione di inaffidabilità dell’amministrazione pubblica che inevitabilmente porta a un condizionamento in negativo della propensione all’impiego di capitali da destinare ad investimenti”.

Pochi giorni fa la Corte dei Conti sul rapporto annuale sulla finanza pubblica ha utilizzato parole molto dure. “La mancanza di un efficace sistema di assistenza sul territorio ha lasciato la popolazione senza protezioni adeguate. Se fino ad ora tali carenze si erano scaricate non senza problemi sulle famiglie, contando sulle risorse economiche private, tale carenza ha finito per rappresentare una debolezza anche dal punto di vista della difesa complessiva del sistema quando si è presentata una sfida nuova e sconosciuta”.

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