Chiede di indossare mascherina, autista scaraventata fuori dal bus

Un’autista di Torino vittima di aggressione dopo aver chiesto al passeggero di indossare la mascherina. La conducente è finita ricoverata al Mauriziano per contusioni a braccia e gambe: cinque giorni di prognosi

Ha chiesto al passeggero del bus di indossare la mascherina, ma l’aggressore non l’ha presa bene ed ha reagito con violenza. L’autista è stata afferrata e scaraventata fuori dal mezzo: è successo a Torino, su un bus cittadino. Aggressore un 30enne straniero. L’episodio è raccontato sulla Stampa: “Era stata un’altra passeggera a segnalare la violazione – si legge sul quotidiano torinese – “Vada a vedere, non ha la mascherina. Faccia qualcosa”. Così, per tutelare la salute dei passeggeri, la conducente è finita ricoverata al Mauriziano per contusioni a braccia e gambe: cinque, i giorni di prognosi”.

Si chiama Lena Conte l’autista colpita, autista di mezzi pubblici da dodici anni. Alla Stampa ha raccontato che “la paura generata dal covid si ripercuote anche sulla nostra categoria, costretta a fronteggiare quotidiane tensioni sui mezzi”.

A far notare la presenza dell’uomo senza mascherina era stata un’altra passeggera. Lena, essendo sola, aveva timore ad agire, ma la donna l’accusava di negligenza, infastidita dalla presenza sul bus di persona senza mascherina. Lei temeva una segnalazione ed ha deciso di intervenire. Una volta arrivata alla fermata è scesa per controllare ma la reazione è stata violenta: il ragazzo non era disposto ad assecondare la richiesta e, dopo averla afferrata, l’ha spinta.

Leggi anche –> Decreto Scuola, Ronzulli: “No ai bambini nelle scatole di plexiglass”

Leggi anche –> Sale terrore hard Brexit, David Frost (UK): “Progressi restano limitati”

carabinieri vetrina pizzeria

Il racconto: “Sui mezzi c’è forte tensione”

Cronaca di ordinaria follia su un autobus torinese. Impossibile viaggiare sereni in tempi di covid. E il personale Gtt sta rischiando ogni giorno la propria incolumità. Lo spiega a chiare lettere la stessa Lena Conte.

“L’aggressore e la donna che aveva insistito – spiega l’autista aggredita – si sono allontanati. La stessa donna, dunque, che mi accusava di non intervenire, è andata via senza esitare. A chiamare la polizia è stata un’automobilista che si trovava dietro al pullman. Ha visto la scena ed è intervenuta”. E gli altri passeggeri? “Si sono innervositi perché la corsa non ripartiva – ammette – Hanno sbattuto fuori un altro che era senza mascherina. Purtroppo bisogna prendere atto di una cosa: il clima sui mezzi è questo. In questa fase ogni tensione è alle stelle. La gente è una bomba a orologeria”.

Impostazioni privacy