Decreto Scuola, insoddisfatti i sindacati: “Nessun piano per settembre, sciopero 8 giugno”

Non ha portato buoni frutti, l’incontro di ieri con la ministra dell’Istruzione Azzolina e i sindacati della scuola: non essendo stato ancora definito un piano concreto per settembre, è stato indetto uno sciopero per l’8 giugno.

scuola sciopero 8 giugno

Si è tenuto nella giornata di ieri, giovedì 4 giugno, l’incontro tra i sindacati, la ministra Lucia Azzolina e il Presidente del Consiglio dedicato alle proposte in merito a un rientro a scuola in totale sicurezza. Secondo quanto spiegato dalle maggiori sigle sindacali però, si è trattata di fatto di una “riunione inconcludente”.

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“Un incontro che ha messo in evidenza la sostanziale inconsistenza dell’azione di governo sulla scuola; ad oggi non si va oltre alle generiche intenzioni di tornare alle attività in presenza, ma senza alcun progetto definito e concretamente praticabile”, sottolineano infatti le federazioni Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda.

Il gruppo che ha presenziato al meeting di ieri, composto da Francesco Sinopoli (Flc Cgil), Maddalena Gissi (Cisl), Pino Turi (Uil), Elvira Serafini (Snals) e Rino di Meglio (Gilda), ha perciò nuovamente ribadito la volontà di scioperare il prossimo 8 giugno.

Tante parole, pochi fatti: indetto sciopero scuola per l’8 giugno

“Certamente non poteva scaturire dalla conferenza di ieri, che ha visto oltre cinquanta partecipanti, espressione variamente articolata di rappresentanze del mondo civile e della scuola. Salvo che per un salutare richiamo alla realtà rivolto in modo pressante da Regioni, Province e Comuni, non sono emerse idee risolutive rispetto al lungo elenco di problemi ancora una volta prodotto”, affermano i maggiori sindacati della scuola, riunitisi ieri alla presenza di Giuseppe Conte e della ministra Lucia Azzolina.

In occasione dell’incontro, i vertici confederali hanno rivendicato l’urgenza di un piano operativo, “di cui non vi è al momento alcuna traccia”. “Non si può rimanere nella sostanza fermi, in attesa che l’abbassarsi della curva epidemiologica ci riconsegni ad una normalità, come è sembrato di cogliere nelle parole della ministra, che ripropone lo stesso atteggiamento assunto anche in momenti precedenti, nei quali si sono seguite le consuete prassi amministrative, prescindendo dal carattere di straordinarietà determinato dalla pandemia”, spiegano infatti i rappresentanti sindacali nella nota unitaria.

Secondo le federazioni, infatti, il sistema scolastico è ormai “già sovraccarico di elementi burocratici che ne minano l’efficienza”, e necessita di “un provvedimento legislativo organico per consentire la riapertura in sicurezza a settembre, che tutti assumono a parole come obiettivo, ma che va perseguito rapidamente nei fatti”.

sciopero scuola

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“È questa la ragione fondamentale tra quelle che hanno indotto tutti i sindacati della scuola a proclamare uno sciopero non etichettabile come corporativo, tanto che lo stesso Premier, proprio nell’incontro di ieri, ha affermato di condividerne gli obiettivi”, spiegano i sindacati.

E concludono: “Lunedì 8 giugno lavoratrici e lavoratori sosterranno con forza queste ragioni con uno sciopero che comporta l’astensione da tutte le attività individuali e collettive: sciopereranno per chiedere che sia possibile un ritorno a settembre alle attività in presenza, che si diano per questo alla scuola risorse e personale stabile, ricordando che saranno docenti, amministrativi, dirigenti, tecnici e collaboratori i soggetti su cui ricadrà direttamente l’onere di far ripartire la scuola e di farla funzionare al meglio”.

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