Hollywood è pronta a riaprire i set cinematografici e televisivi a partire dal 12 giugno.
Sono passati almeno tre mesi, precisamente da marzo quando tutto il mondo si è fermato a causa del coronavirus. I registi, sceneggiatori e tutti gli addetti ai lavori di Hollywood sono stati per settimane bersagliati dai produttori in merito alla possibilità di poter completare i set aperti entro la fine del 2020. La quarantena imposta in tutto il mondo per cercare di evitare che il virus potesse espandersi ancora di più, se ha fatto bene per la salute, dal punto di vista economico è stato un bel problema.
La California ha dato il via libera
Secondo quanto riportato dal sito Variety, Hollywood con tutti i suoi lavoratori è pronta per riaprire i battenti dei suoi studios e dei vari set sparsi per il Paese e il mondo. Dopo aver fatto slittare l’uscita di moltissimi film al cinema, a causa della loro chiusura per motivi di sicurezza, la California ha deciso di ricominciare dal 12 giugno.
Il governatore della California Gavin Newsom, insieme al Dipartimento della sanità pubblica della California, ha annunciato che le produzioni televisive e cinematografiche potranno ricominciare ma a condizione che le autorità sanitarie della contea diano la loro benedizione. Inoltre, condizione imprescindibile, è la corretta osservazione delle regole stabilite in questi mesi. Questo presuppone anche ulteriori restrizioni sui set per evitare assembramenti inutili.
Adesso che la California ha fatto da apri pista, sicuramente anche Los Angeles si adeguerà a tale situazione. Ora che lo stato ha annunciato i loro piani, contee come Los Angeles, magari emanando un regolamento apposito.
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Cosa ha dichiarato la dottoressa Sonia Angell?
Prima di cantare vittoria è bene fare attenzione a cosa è stato detto dalla dott.ssa Sonia Angell, direttrice del CDPH, che ha rilasciato questa dichiarazione: “Mentre continuiamo a rilasciare indicazioni su come riaprire sezioni diverse apportando delle modifiche, è importante ricordare che non vuol dire avere la totale libertà di andare. Il tuo responsabile sanitario locale prenderà la decisione finale su quali settori si apriranno, guidati da dati specifici per la tua comunità.”
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Sebbene non tutte le produzioni televisive e cinematografiche stessero girando a Los Angeles o in California, questo passaggio potrebbe rappresentare un enorme passo avanti su ciò che si può fare e ciò che non si deve fare. Si spera che i responsabili della produzione prendano a cuore i consigli dei medici, ascoltino i funzionari sanitari locali.
