Renzi: “Questo non è più il mio governo, a questo punto sono a un bivio”

Nel corso di una intervista Matteo Renzi esprime tutta la sua difficoltà a rimanere all’interno di questo governo, “persone dalle quali sono profondamente diviso”.

Matteo Renzi

Una dichiarazione di addio? O semplicemente una battuta “politicamente utile”? Matteo Renzi, durante una intervista con Massimo Giletti a ‘Non è l’arena’ su La7, racconta le sue difficoltà ad interagire con l’attuale maggioranza, di cui fa parte e  – vale la pena ricordarlo – della quale ha contribuito a determinare la nascita. “Non mi ascoltano? Questo non è più il mio governo” ha dichiarato. “A me piacerebbe, come era in passato, spingere tre tasti e far partire tutto. Ero il responsabile ed era colpa o merito mio, oggi non è più così”. “Oggi c’è una situazione molto più impaludata, con governi di coalizione, e io a questo punto sono a un bivio”, ha aggiunto il leader di Italia Viva. “O mi metto in un angolino e sto lì a dire tutto quello che non va, come fanno in tanti che prendono consenso, o cerco piano piano di spingere perché qualcosa venga fatto come ad esempio con la riapertura anticipata o con l’Irap tolta almeno in parte alle aziende. Il punto fondamentale per me oggi è tapparmi un po’ la bocca su tutte le idee che vorrei tirare fuori e cercare di dare una mano concreta e pragmatica per cercare di risolvere qualcosa” ha proseguito l’ex premier.

“E’ chiaro – ha concluso – che ci sono tante contraddizioni anche sui temi della giustizia, si tratta di trovare un faticoso compromesso e nel mio libro racconto anche il dolore personale del compromesso. Io ho dovuto fare l’accordo con gente che ha detto di me le cose più incredibili, ho una causa aperta con Beppe Grillo per 1 milione di euro di risarcimento per diffamazione. Stiamo parlando di persone dalle quali sono profondamente diviso, ma viene prima l’Italia”.

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