Genitori le tolgono il cellulare, ragazzina va in stazione e tenta il suicidio

Tempestivo l’intervento della Polfer, che ha bloccato il tentato suicidio di una ragazzina di 19 anni: dopo la brutta lite con i genitori, la giovane voleva togliersi la vita lanciandosi sui binari.

stazione di padova - tentato suicidio di 19enne
stazione di Padova – foto di repertorio

Una tragedia sfiorata, quella che ha caratterizzato la mattinata di oggi, lunedì 8 giugno, in quel di Padova. Una ragazza di 19 anni è stata salvata in extremis dagli agenti della Polfer mentre tentava di togliersi la vita, lasciandosi cadere sui binari della stazione ferroviaria. Alla base del drammatico gesto una litigata con i suoi genitori, che per punizione avevano deciso di levarle il cellulare.

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La lite, la fuga, il tentato suicidio: 19enne salvata a Padova

Come riportato dalle fonti locali, una padovana di 19 anni – della quale non sono state rese note le generalità – è stata salvata appena in tempo, poco prima che riuscisse a togliersi la vita. La ragazzina è stata rintracciata dagli agenti della Polfer alla stazione di Padova. Dopo aver ricevuto l’allarme, la Sala Operativa della Questura di Padova (informata di una ragazza che era uscita di casa manifestando ai vicini l’intenzione di suicidarsi) ha infatti immediatamente adottato il “protocollo operativo” predisponendo la marcia a vista dei convogli ferroviari in entrata e in uscita.

È stato proprio lì, tra quei binari, che gli agenti della Polizia Ferroviaria sono riusciti dapprima a riconoscere e poi ad avvicinare la 19enne, molto scossa ed evidentemente turbata dall’estremo gesto che era in procinto di compiere. Approcciandosi alla ragazza con la massima cautela, gli uomini delle forze dell’ordine sono riusciti poi a tranquillizzarla, tanto da riuscire a convincerla a farsi condurre presso gli uffici della stazione.

polfer di padova - stazione padova
foto di repertorio

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In questa sede, allora, la ragazza si sarebbe sfogata con gli agenti: nei suoi racconti è stata fatta menzione a una brutta lite con i suoi genitori, gli stessi che le avevano sequestrato lo smartphone attraverso il quale non poteva quindi essere più rintracciata. Una lite e una punizione che le avrebbero fatto balenare nella mente quell’idea di farla finita.

Una volta portata al sicuro, la Polfer ha provveduto ad avvisare immediatamente i genitori della ragazzina, che preoccupatissimi hanno raggiunto immediatamente la figlia. Sempre con il consenso dei genitori, poi, gli agenti hanno concordato un consulto medico presso l’ospedale di Padova.

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