Giorgetti (Lega): se cade governo Conte non è detto si voterà in anticipo. “Magari ci pensa la Divina Provvidenza”, aggiunge il numero due della Lega 
Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, in un colloquio con Il Messaggero ipotizza cosa potrebbe accadere se dovesse cadere il governo Conte. Secondo lui, il voto anticipato non ci sarebbe. “Magari ci penserà la Divina Provvidenza. Magari dobbiamo aspettare che le cose prendano un corso naturale, che succeda qualcosa“. Giorgetti precisa: “Non siamo noi a decidere. Le cose le decidono gli altri. Qui il Parlamento non conta più nulla. Questo governo non sa nemmeno cosa sia il Parlamento“.
Leggi anche:—->Minaccia di gettare i figli nel vuoto e sequestra il sindaco, arrestato
Leggi anche:—>Fase 3, De Petris (LeU): “La rotta degli Stati generali è già segnata”
Il numero due leghista avvisa inoltre, che dopo “le elezioni regionali e il referendum sul taglio al numero dei parlamentari si entrerà nel semestre bianco. E non sarà più possibile cambiare nulla“. Ecco perché, secondo Giorgetti, sarebbe necessario “parlare con il Pd. È il Pd che dovrebbe convincersi“. E sulle risorse europee in arrivo:”il problema è la cultura di fondo che hanno, è come pensano di spendere i soldi. Come fanno? La questione è legata ai progetti, alle idee, a come si pensa di portare l’Italia fuori da questa situazione“. Quando poi gli viene chiesto se il centrodestra è in grado di governare, Giorgetti ribatte così:”Ora il problema che ha è quello di trovare l’accordo sui candidati. Poi vedremo”.
