Respinto il ricorso: il boss Raffaele Cutolo resta in carcere

Ne avevano richiesto la scarcerazione per motivi di salute. Il fondatore della nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo, resta in carcere.

Raffaele Cutolo resta in carcere

La difesa di Raffaele Cutolo aveva richiesto la detenzione domiciliare per motivi di salute ma, il tribunale di Sorveglianza di Bologna, ha respinto il ricorso. Secondo quanto apprende l’Ansa, il tribunale, che ha fatto un’ampia valutazione dopo la pronuncia del 12 maggio del magistrato di Reggio Emilia, conferma che le condizioni del boss non sono incompatibili con la detenzione carceraria. Il fondatore della Nuova Camorra Organizzata, 78 anni, resta dunque in carcere a Parma, dove è detenuto in regime di 41 bis.

Cutolo ha ancora carisma

“Si può ritenere che la presenza di Raffaele Cutolo potrebbe rafforzare i gruppi criminali che si rifanno tuttora alla Nco, gruppi rispetto ai quali Cutolo ha mantenuto pienamente il carisma”, ha sottolineato il tribunale di Sorveglianza di Bologna, nel valutare la pericolosità del boss e il rischio di recidiva. Cutolo “nonostante l’età e la perdurante detenzione rappresenta un ‘simbolo’ per tutti quei gruppi criminali” che continuano a richiamarsi al suo nome”.

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