A distanza di diversi anni dall’uscita di Batman Begins, è tempo di restituire il giusto valore ad una delle interpretazioni migliori mai viste in un cinefumetto: quella di Cillian Murphy nel ruolo dello Spaventapasseri.
Se è vero che, quando pensiamo ai tre film su Batman diretti da Christopher Nolan, ci vengono subito in mente il Joker di Heath Ledger o il Bane di Tom Hardy, è stato lo Spaventapasseri di Cillian Murphy a settare un nuovo standard.
Cillian Murphy nel ruolo dello Spaventapasseri
La trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan ha rappresentato uno sconvolgimento tellurico nel modo di intendere (e di realizzare i cinefumetti). Questo ovviamente grazie allo stile cupo e “drammatico” di Nolan, ma anche per merito degli attori che hanno saputo (quasi tutti) vestire i panni dei propri personaggi fumettistici in maniera sobria ed asciutta, tanto i protagonisti (Christian Bale, Michael Caine) quanto i villain (Tom Hardy, Heath Ledger). Ma forse la migliore interpretazione dell’intera saga diretta da Nolan è stata quella di Cillian Murphy nel ruolo dello Spaventapasseri in Batman Begins.
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Un caratterista di grande livello
Cillian Murphy, con la sua interpretazione, ha stabilito lo standard. Con la sua presenza scenica fuori da ogni canone di Hollywood, attraente ma anche costantemente minacciosa, Murphy riuscì a rendere il suo Dr. Crane un personaggio ambiguo ed intimidatorio anche nelle scene in cui questo compariva rilassato e conciliante. Nonostante lo Spaventapasseri non fosse il villain principale di Batman Begins, la caratterizzazione fatta da Liam Neeson del suo Ra’s Al Ghul non ha nulla a che vedere, per profondità ed efficacia, con quella di Murphy. Quest’ultimo, da grande caratterista, fu capace di rendere credibile e realmente inquietante un personaggio che di credibile non ha ovviamente nulla.
Il simbolo della follia di Gotham
Nolan ha ovviamente subito riconosciuto l’importanza dello Spaventapasseri di Murphy per la storia della saga, rendendolo l’unico villain a comparire in più di uno dei film di Batman da lui diretti. Il personaggio alla fine divenne il simbolo della follia di Gotham nel corso dei due sequel.
