“A luglio aumento degli stipendi dei docenti, il 14 settembre a scuola”

Nel corso della conferenza stampa insieme al premier conte, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina conferma numeri e date: più soldi ai docenti, scuole aperte il 14 settembre.

“A luglio aumenterà lo stipendio del personale docente: tra gli ottanta e i cento euro in più”. L’ultima battuta che la ministra Azzolina offre è forse una delle notizie più attese della conferenza stampa: più soldi ai docenti, da subito. “Un riconoscimento meritato: lo stipendio del personale docente italiano, e lo dico da ex docente, è tra i più bassi d’Europa. Questo è il minimo che gli si può dare per lavorare in un’ottica che vada verso la crescita” ha dichiarato la ministra. Ma la buona notizia non è stata l’unica: la ministra ha anche annunciato la data del ritorno a scuola. “A settembre si torna a scuola. Il 14 settembre. Dobbiamo pensare di riportare tutti in classe a settembre” ha annunciato la Azzolina, specificando: “Tutti in sicurezza. Lo faremo già dal primo settembre, riportando tutti quegli studenti e quelle studentesse che hanno avuto più difficoltà negli apprendimenti, ma anche quelli che vogliono potenziare i loro talenti. Poi appunto dal 14 settembre la scuola riaprirà per tutti quanti”.

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Ma come? In quali condizioni si riapriranno le porte degli istituti scolasitici? “Le scuole dovranno innanzitutto essere pulite” spiega la ministra: “Abbiamo speso milioni di euro per comprare prodotti igienizzanti. E’ evidente poi che sulla base delle indicazioni che ci ha dato il Comitato Tecnico Scientifico dobbiamo mantenere quel metro di distanziamento. Dobbiamo evitare assembramenti, e fare degli ingressi scaglionati. Utilizzando anche la flessibilità degli orari, che non significa doppi turni. Non abbiamo mai parlato di doppi turni, e neanche di sdoppiare le classi. Semmai, se ci fossero delle classi molto numerose – le classi “pollaio”, contro le quali ho fatto e sto facendo una battaglia, perchè le classi troppo numerose non permettono di valorizzare i talenti di ciascuno -, abbiamo creato un software”. Un modo per verificare la reale disponibilità di spazio che le aule possono offrire: “Io ora so, classe per classe, quanti metri ho a disposizone nelle classi. E ora so che ad oggi il 15% degli studenti vanno portati fuori dalle classi. Come risolviamo? In parte intervenendo sugli edifici che abbiamo, con interventi di edilizia scolastica leggera. Poi, porteremo gli studenti nei musei, nei cinema, negli archivi, nei teatri. Faremo in modo che respirino la cultura di cui hanno bisogno”. E alla fine, come detto, la questione del corpo docente e del personale non docente: “Abbiamo poi bisogno di più organico, di più personale docente e non docente. Con i soldi che stiamo investendo adesso possiamo assumere fino a 50mila persone tra docenti e personale Ata” annuncia la ministra:  “A tempo determinato. Poi nel corso dell’estate assumeremo a tempo indeterminato, sulla base dei pensionamenti sia del personale docente che non docente”. 

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