Renzi: “Serve un accordo di maggioranza, evitiamo un Orban italiano”

Il leader di Italia Viva volge lo sguardo alle elezioni per il nuovo presidente della Repubblica. “Salvini e Meloni puntino su un Presidente europeista e filo atlantico”, dichiara Renzi a Repubblica.

matteo renzi dichiarazioni

Matteo Renzi volge già lo sguardo al 2023, in cui bisognerà eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Il leader di Italia Viva ne ha parlato nel corso di una lunga intervista per Repubblica, in cui ha sottolineato un aspetto fondamentale. In primis, secondo lui l’erede di Sergio Mattarella dovrà essere “europeista e filo atlantico”. Arriva così un primo invito da parte di Renzi, questa volta all’indirizzo di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “Se votano un Presidente europeista e filo atlantico, bene. Va invece scongiurato il rischio di ritrovarci con un Capo dello Stato tipo Orban”.

Secondo l’ex premier è ancora presto per indicare uno o più papabili candidati al ruolo di Capo dello Stato. Men che meno è possibile valutare il sesso del nuovo presidente della Repubblica: “È prematuro parlare di donne o uomini. E sarebbe irrispettoso verso l’attuale Presidente, che svolge il suo servizio con onore. Prima di arrivare agli identikit bisogna ragionare del progetto politico”. In ogni caso, secondo Matteo Renzi i partiti che compongono la maggioranza dovranno provare a fare fronte compatto. Dal suo punto di vista, avere un accordo comune su un nome da proporre per il Quirinale consentirà di abbreviare i tempi della sua elezione.

Tornando agli affari del momento, Renzi sostiene che il Governo “dovrà infondere speranza e fiducia agli italiani”. Anche perchè “i soldi per ripartire ora ci sono”. In ogni caso, il leader di Italia Viva vorrebbe mettersi alle spalle gli ultimi terribili mesi in preda all’emergenza Covid. Se non altro per consentire agli italiani di ripartire: “C’è in atto un meccanismo di preoccupazione e sfiducia che non possiamo permetterci – sostiene l’ex segretario del Partito Democratico – . Bisogna avere finalmente il coraggio di dire che il Covid è un’altra cosa rispetto a marzo”.

Matteo Renzi – meteoweek.com

Renzi propone la decontribuzione, in modo da ridurre al minimo le spese per i sussidi e i redditi di emergenza. Tra le proposte formulate dal leader di Italia Viva, ci sono “due miliardi subito sul turismo: cancelliamo agli albergatori tutte le tasse del 2020 ma facciamoli riaprire”. Sulla scuola, secondo l’ex premier, il Governo sta commettendo vari errori e propone più soldi a partire dall’edilizia scolastica. E poi c’è la gestione dei fondi previdenziali e per gli autonomi: secondo Renzi, l’attuale presidente Tridico è stato un disastro e “dovrebbe essere licenziato”.

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Non mancano le critiche ai leader degli altri partiti. A partire da Salvini e Meloni, con i quali secondo Renzi avremmo avuto una gestione della pandemia “più simile a quella di Bolsonaro che a quella della Merkel”. Tuttavia, per quanto riguarda il suo successore alla segreteria del Pd Nicola Zingaretti, il leader di Italia Viva parla di “rapporti mai stati così buoni”. E si chiude parlando di accordi politici per le candidature alle prossime elezioni. “Italia viva è decisiva. In Liguria se il candidato è un giornalista del Fatto, con tutto il rispetto noi non ci stiamo”. Per la Puglia c’è il no secco a Emiliano: “Con che coraggio potremmo sostenere uno dei peggiori governatori d’Italia?”.

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