Affidamenti diretti e smartworking: così la Pa si semplifica

Pronto il decreto per snellire la Pubblica Amministrazione. Al via lo smartworking per i dipendenti pubblici e nuove norme in ambito edilizio e ambientale.

semplificazione pubblica amministrazione. pronto il decreto

Parola d’ordine: semplificazione. La bozza del provvedimento che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare già giovedì prevede l’obbligo per le amministrazioni di offrire i servizi anche in modalità digitale e su dispositivi mobili.

Il decreto impone alla Pubblica Amministrazione di “sviluppare i propri sistemi con modalità idonee e consentire l’accesso da remoto ai propri dipendenti e favorire così lo smartworking“.

Stop alle gare d’appalto fino al 31 Dicembre 2021. Fino ad allora si procederà con l’affidamento diretto per le opere fino a 150.000 Euro e con la trattativa diretta con almeno cinque operatori per quelle di importo superiore. La gara d’appalto vera e propria sarà riservata alle opere superiori ai cinque milioni di Euro.

Nasce poi il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, per evitare il classico esempio tutto italiano, per cui la mancanza di fondi pubblici ostacolino la realizzazione delle opere.

Sul fronte ambientale la bozza prevede invece progetti a favore del “green new dea” in linea con la strategia ambientale promossa dalla Commissione Ue e saranno snellite le procedure per gli interventi contro il dissesto geologico. Un piano straordinario sarà attuato anche per la manutenzione del territorio forestale e montano.

Tra i deputati, c’è chi invita alla prudenza, come il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, preoccupato che questo passo verso la deregolamentazione nasconda malcelati tentativi di condoni edilizi e passi indietro sul fronte ambientale.

“L’annunciato decreto alla semplificazione non dovrà quindi essere un pericoloso liberi tutti, sia rispetto alla tutela dell’ambiente, sia nel contrasto alle infiltrazioni mafiose negli appalti e subappalti”, conclude Fornaro.

Impostazioni privacy