Muore nella notte Oris Orazioli, vigile urbano in pensione: prima avrebbe sparato alla moglie, poi si sarebbe tolto la vita con la stessa arma da fuoco. La donna è ora ricoverata in gravissime condizioni. 
Tragedia nella periferia nord di Grosseto, zona Rugginosa. Un uomo di 64 anni, Oris Orazioli, è stato ritrovato senza vita all’interno della sua abitazione, una villetta situata lungo via Aurelia Nord. Al momento l’ipotesi più accreditata dagli investigatori è che l’uomo si sia tolto la vita dopo aver sparato a sua moglie, Carla Guidarelli. La 60enne non è rimasta uccisa dal colpo di arma da fuoco, ma versa in gravissime condizioni al policlinico delle Scotte, dove è stata trasportata nel corso della notte.
Così muore Oris Orazioli: l’ipotesi è di omicidio-suicidio
Una vicenda che mostra ancora dei punti in ombra, quella accaduta nel corso della notte di oggi, poco dopo la mezzanotte, in una villetta alle porte di Grosseto. Secondo la pista che stanno battendo gli inquirenti, si tratterebbe di un tentativo di omicidio seguito da suicidio, con la medesima arma da fuoco.
Oris Orazioli, 64enne ex vigile della polizia municipale grossetana in pensione, avrebbe dunque sparato alla moglie mentre era in casa per poi, credendola morta, decidere di farla finita. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita all’interno della villetta, mentre la moglie è recuperata in un’altra stanza e soccorsa dalle forze dell’ordine e dal personale medico sanitario, intervenuto sul posto a seguito di una segnalazione. Una telefonata, raccontano i media locali, pervenuta al 118 ma della quale non è stato ancora rintracciato l’autore – e, soprattutto, il luogo dal quale è partita.
Sul luogo del delitto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri, con il supporto del reparto scientifico e insieme al sostituto procuratore Giovanni De Marco. La donna, ritrovata in condizioni gravissime, è stata trasferita all’ospedale Le Scotte di Siena, struttura presso la quale è ora ricoverata in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. La salma dell’uomo, invece, è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale senese.
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“L’ipotesi è che si tratti di un suicidio preceduto da un tentativo di omicidio”, spiega Matteo Orefice, comandante del Nucleo Investivativo dei carabinieri di Grosseto. Secondo quanto è stato ricostruito dai vicini di casa, però, non si sarebbe sentito alcuno sparo. Non sembra inoltre possibile poter fare affidamento nemmeno sulle testimonianze dei due figli della coppia, dato che nessuno dei due era presente al momento della tragedia.
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Entrambi lavoratori stagionali, sarebbero infatti arrivati – scortati – presso la loro abitazione soltanto nelle ore della tarda mattinata di oggi. Increduli, però, sono anche gli amici di famiglia, che all’apprendere della notizia sono accorsi fuori dall’abitazione per offrire messaggi di cordoglio e la propria vicinanza ai figli della coppia.
