Mario Bressi, figli soffocati e famiglia distrutta ma c’è chi dice “poverino”

Omicidio dei gemelli a Margno, in Valsassina. Nel giorno della tragedia il 45enne Mario Bressi, poi suicida, ha conviviso sui social foto con i due bambini, sorridenti in montagna. Sul suo profilo facebook fioccano i commenti: ma c’è anche chi lo difende

La pianificazione e la premeditazione di Mario Bressi, che la sera di venerdì scorso ha soffocato i 12enni Elena e Diego, e si è lanciato da un ponte, potrebbe essere iniziata da molto lontano secondo gli inquirenti. Aveva progettato la vendetta, la più atroce, contro Daniela. Da mesi . com ricostruito dal Corriere della Sera – nell’elegante appartamento di Gessate, in provincia di Milano, si parlava della separazione. A maggio Daniela aveva contattato l’avvocato. Bressi aveva sollevato istantanee preoccupazioni non tanto per l’interruzione di uno storico rapporto, avviato quand’erano ragazzini, quanto per il timore di non vedere più i figli. “I miei figli”, insisteva l’assassino.

Ma Daniela aveva subito fugato i timori escludendo categoricamente l’ipotesi, aveva spiegato che i rapporti sarebbero rimasti civili. Un dettaglio che fa risultare ancora più drammatico il duplice omicidio da parte di Bressi, che poi si è tolto la vita lanciandosi da un ponte. “Coi miei ragazzi sempre insieme”. Sono le parole che accompagnano le ultime foto postate sui social dall’uomo, 45 anni, che ha lasciato questo ultimo messaggio. La tragedia si è consumata a Margno, in Alta Valsassina, dove la famiglia andava in villeggiatura. L’uomo, che non postava nulla dal primo dell’anno, ha pubblicato le immagini intorno alle 3 di notte, foto sue e dei bambini sorridenti in montagna.

Le reazioni social: tra i commenti spuntano persone che lo difendono

Sul profilo facebook di Bressi, nonostante la rimozione dell’ultimo post, continuano a fioccare commenti che accompagnano uno degli ultimi post divulgati. Tra insulti e condanna totale del gesto, spuntano anche commenti che si avvicinano alla comprensione. “Solo Dio può giudicare! Poveri bambini, povera madre ed anche povero padre! Chissà cos’era accaduto nella mente di questo poveretto! Chissà quanto quanto avrà sofferto questo uomo. Sarà stato capace d’intendere e volere?”. E ancora. “Purtroppo la testa ci fa dei brutti scherzi…quante volte perdiamo la testa e facciamo o diciamo cose brutte e poi ci pentiamo!? Dobbiamo saper controllare e fermare nel momento giusto perché se no si finisce in tragedia come in questo caso purtroppo. E’ facile parlare quando non si capisce cosa sta passando l’altro”.

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“Comunque il pensiero di uccidere – spiega un altro utente – quando arriva la separazione è fisiologico، specialmente quando perdi tutto e devi ricominciare. Le persone istruite e sane dopo metabolizzano la rabbia e gli augurano tutti i giorni di morire alle ex mogli, senza però farsi la galera o uccidere i figli come questo indegno. I figli si abbandonano insieme alla madre, non si uccidono”.

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