USA, superati per la prima volta 50mila casi di Coronavirus in 24 ore

Salgono a oltre 50 mila i nuovi casi di coronavirus negli USA nelle ultime 24 ore: 
i contagi totali sono schizzati a 2,68 milioni mentre i decessi da Covid-19 si attestano a oltre 128.000. 

casi record coronavirus in USA
il bilancio del coronavirus negli USA – foto via Business Insider

Il numero di nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti ha superato quota 50mila per la prima volta in assoluto nella giornata di ieri, mercoledì 1° luglio. Per la precisione, i dati rilevati dalla Johns Hopkins University e dal Covid Tracking Project hanno registrato 52.982 persone positive al Covid-19 nelle ultime 24 ore, una cifra che supera il precedente aumento record del 26 giugno che si attestava ad oltre 8.600.

Stati Uniti, nuovo record di contagi a ridosso dell’Independence Day

Per tutto il mese di giugno, il tasso giornaliero negli Stati Uniti è aumentato del 105%, con un bilancio generale dei contagi che è schizzato a 2,68 milioni, e con i decessi che sono arrivati a oltre 128.000. Un bilancio drammatico, che è stato provocato dagli aumenti record registrati in alcuni degli stati più popolosi, tra cui California – che ha ora ripristinato il lockdown sul 75% del territorio – Arizona e Texas.

A Houston, in Texas, gli ospedali hanno raggiunto il 100% della capienza massima, con più di 6.900 persone ricoverate nelle strutture dal 1° luglio: un record per il secondo Stato più popoloso d’America. Questo è quanto spiegato dal sindaco Sylvester Turner durante una conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione dei contagi da coronavirus. Solo in questo Stato meridionale sono stati registrati ieri 8.076 casi (numero che ha battuto il record stabilito il giorno precedente di oltre 1.100) e 57 morti (il più grande aumento giornaliero registrato a partire dalla metà di maggio).

coronavirus -ospedale houston USA
gli ospedali di Houston hanno raggiunto la capacità massima – foto via Axios

Uno scenario che non ha lasciato scelta al primo cittadino, che ha dunque reso noto come la priorità massima è ora quella di rallentare l’epidemia, tanto che le celebrazioni per il Giorno dell’Indipendenza del 4 luglio verranno svolte in forma esclusivamente “virtuale”. Mentre nel frattempo alcune importanti società, come McDonald’s e Apple, hanno deciso di fare dietrofront per quanto riguarda i piani di riapertura dei loro punti vendita – seguendo lo scetticismo delle aziende che ancora sono restie a far tornare i propri dipendenti in ufficio.

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Penso che a un certo punto sparirà. Lo spero“, ha spiegato il presidente Donald Trump in un’intervista a Fox News, mentre insisteva sul fatto che non solo il coronavirus prima o poi se andrà da solo, ma anche che “avremo molto presto un vaccino“. I dati però non sono per niente incoraggianti.

Dato anche il clima di forte tensione, scatenato dalle incessanti proteste dell’ultimo periodo, il virus sembra stia riemergendo anche negli Stati che sembravano averlo messo sotto controllo. Secondo quanto riporta il Financial Times, infatti, sono 43 gli Stati americani che hanno visto aumentare i loro tassi dei casi medi giornalieri rispetto a una settimana fa.

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