De Luca: “Da Saluzzo immagini paradisiache, da Mondragone immagini di guerra”

Nell’ultima diretta Facebook, il governatore Vincenzo De Luca ha fatto sapere che “la Campania è a contagio zero, e l’ultimo focolaio è stato isolato”, ma è aspra la polemica contro le immagini che fanno notizia: discriminazione tra gli episodi di Saluzzo e Mondragone.

de luca Saluzzo mondragone
foto di repertorio

Finisce su Facebook lo sfogo del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, atto a denunciare quella che percepisce come una “discriminazione di narrazione” tra le problematiche dell’immigrazione riscontrate al Sud – con riferimento agli ultimi episodi di Mondragone – e quelle invece rilevate al Nord. In particolare, De Luca si riferisce a un’ultima vicenda che è stata circoscritta in Piemonte, e che è stata rappresentata e raccontata dalle stesse autorità locali come una situazione “paradisiaca” rispetto a quanto fatto, invece, con il dramma vissuto dalla comunità bulgara nelle palazzine ex Cirio.

De Luca, “focolaio Mondragone gestito con rigore e tempestività”

“Mi è capitato di ascoltare ieri – spiega il governatore nella diretta Facebook quotidiana – notizie relative a una cittadina del Piemonte, credo Saluzzo, dove hanno scoperto che ci sono degli stagionali di altri Paesi d’Europa o extracomunitari che vanno a raccogliere la frutta. Ho visto delle immagini paradisiache, mi è parso di sentire che molti di questi stagionali dormissero nei giardini, nei parchi pubblici, ma la descrizione che è arrivata di quella realtà era simile alla descrizione di un picnic fatto sui prati fioriti, non le immagini di guerra che arrivavano da Mondragone, ma gente che dormiva tranquillamente nei parchi pubblici”.

Una provocazione, quella di De Luca, che prosegue: “Mi è parso di rilevare una qualche diversità nel modo di presentare un problema in larga misura sovrapponibile, quasi identico. Ma, come sapete, la Campania appartiene alla categoria degli afflitti, non dei fortunati”. Il discorso del governatore, a questo punto, sposta le pedine in posizione di attacco: “Mi è parso di capire che in quella cittadina si facessero i controlli della temperatura corporea e poi credo i test sierologici. Non ho sentito i tamponi, ma anche se fossero stati fatti, i tamponi vanno fatti a prescindere della temperatura perché oggi il 90% positivi sono asintomatici. Noi i tamponi li abbiamo fatti“.

Perché quello che è stato mostrato con gli episodi di Mondragone non rappresenta in effetti un caso isolato. La drammatiche condizioni di vita e lavorative, fatte da sfruttamento e zero integrazione, sono comuni a tutta Italia. Eppure, il modo in cui è stato mostrato dai media l’episodio del nuovo focolaio, con tutto il background che si cela dietro, è stato secondo il presidente estremamente discriminatorio se paragonato con quello che avviene, e poi viene raccontato, nelle Regioni settentrionali. Se da un lato Mondragone è stata messa in un campo da guerra, dall’altro la condizione piemontese è stata descritta come “un paradisiaco picnic”.

Vincenzo De Luca diretta Facebook
foto di repertorio

Impugnando questa prospettiva, il governatore rivendica allora la pronta risposta da parte dell’amministrazione campana: “Nelle palazzine ex Cirio abbiamo istituito la zona rossa entro 24 ore, non abbiamo avuto dispute sulle competenze. Abbiamo affrontato il focolaio di Mondragone con il rigore e la tempestività di sempre. Abbiamo fatto i tamponi a tutti gli abitanti nelle palazzine ex Cirio di Mondragone, sia italiani, sia bulgari e di varia nazionalità. Abbiamo individuato, oltre i primi 43 tamponi, altri contagiati in un’impresa agricola presso la quale lavoravano alcuni residenti”.

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E ancora, viene ricordato come la stessa zona rossa sia stata “prolungata di una settimana per arrivare ai 14-15 giorni necessari per attendere l’eventuale incubazione del virus. Poi rifaremo i tamponi a tutti e ci auguriamo di non trovare altri positivi. Se dovessero esserci, saranno ricoverati in strutture Covid ma libereremo le palazzine in condizioni di sicurezza”.

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Infine, a rivendicare come la Campania non debba essere vista come un luogo di guerra, De Luca ha poi rilanciato: “Oggi abbiamo la Campania a contagio zero, il focolaio di Mondragone è risolto, se e quando troviamo problemi li affronteremo, non occultiamo nulla, facciamo sempre operazioni di verità“. Inoltre, rivolgendosi agli stessi cittadini di Mondragone, il governatore ha spiegato che sono in programma alcune “belle iniziative“; delle iniziative che possano “rilanciare l’economia turistica e agricola del territorio”.

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