La manifestazione del centrodestra, tenutasi oggi a Roma, ha ottenuto risultati non proprio incoraggianti: sono stati pochi i militanti presenti, e tante invece le sedie vuote. 
Si è tenuta oggi, sabato 4 luglio, a Piazza del Popolo la manifestazione del centrodestra “Insieme per l’Italia del lavoro“. Il centrodestra ha fatto sentire la sua voce contro il governo, e a sfilare sul palco – oltre alla giornalista Maria Teresa Maglie – sono intervenuti anche i vari leader. Primo tra tutti è stato il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, seguito dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e, a concludere il tutto, è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini.
Eppure, nonostante fossero state posizionate 4 mila sedie di fronte al palco, molte di queste postazioni sono rimaste vuote. C’è chi parla di una manifestazione risultata in un “mezzo flop”, e in effetti, se si considera addirittura la pressante insistenza da parte degli organizzatori per aumentare il numero massimo di posti consentiti, così è stato.
Inizialmente erano 2mila i posti previsti e consentiti dalla polizia, che chiedeva indiscutibilmente di rispettare le norme anti contagio. Ma è bastato poco tempo a far scattare le proteste, con i parlamentari di Fratelli d’Italia che preannunciavano possibili assembramenti di militanti “assiepati fuori dalle transenne”, e che si appellavano alla situazione riscontrata durante la manifestazione contro il razzismo a seguito della morte di George Floyd, per la quale parteciparono “almeno 7mila persone, senza che nessuno dicesse nulla”.
Proteste, quelle dei parlamentari, che in buona sostanza hanno smentito le previsioni di partecipazione. In piazza oggi c’era molta poca gente, nonostante questa volta la manifestazione è stata organizzata in modo relativamente ordinato. A differenza delle ultime entrate in scena dei leader, con Matteo Salvini che accerchiato dalla calca di dimostranti si concedeva un selfie con i suoi “fan”, il tutto senza mantenere distanze e abbassando addirittura la mascherina, questa volta le misure erano decisamente più rigide: ingressi contingentati, mascherine e misura della temperatura ai varchi.
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Il problema degli assembramenti, però, alla fine non si è nemmeno posto. Perché, nel mentre la colonna sonora che risuonava in piazza cantava Renato Zero, Fausto Leali e anche Fabrizio De André, e nel mentre a far compagnia c’era anche il tricolore stavolta arrotolato, in questo sabato 4 luglio sono stati pochi i militanti a far sentire la propria voce.
