Gamer di tutto il mondo in lutto, muore suicida Byron “Reckful” Bernstein

Lo streamer di Twitch Asmongold sulla morte del più grande campione di Worldcraft: “spero che sarà un campanello d’allarme per tutti coloro che ridicolizzano e deridono le malattie mentali”.

E’ morto suicida a soli 31 anni, Byron “Reckful” Bernstein, la star di Twitch, divenuto molto popolare grazie ai suoi stream di “World of Warcraft” che gli erano valsi oltre 936.000 follower. A dare notizia del suicidio, sempre via social network, una sua ex fidanzata e collega di live streaming Blu Madrigal, che ha scritto: “è successo qualcosa che ho avuto paura succedesse per così tanto tempo. Non riesco a smettere di piangere”.

La comunità dei gamer di tutto il mondo è sconvolta dalla tragica notizia che è stata confermata da alcuni che lo conoscevano bene, come il giornalista di videogiochi Rod Breslau. La vicenda assume toni quasi angoscianti per i post piuttosto strani che lo stesso Bernstein aveva pubblicato il 2 luglio, in cui si definiva folle e faceva una proposta di matrimonio all’ex fidanzata Beca Cho, pubblicando diverse foto che li ritraevano insieme. C’è quindi forse una delusione sentimentale alla base della sua decisione?

Reckful, in World of Warcraft, ha chiuso al primo posto online per sei stagioni di fila vincendo nella Major League Gaming nel 2010 e tre anni fa si è piazzato al quarto posto in una lista dei primi dieci streamer di maggior successo. Grazie alla popolarità raggiunta su Twitch, Byron era riuscito a trasformare la sua passione per i videogiochi in un lavoro e da diverso tempo lavorava anche come sviluppatore: stava mettendo a punto “Everland” che sarebbe dovuto uscire verso la fine del 2020.

Chi lo conosceva bene ora lo ricorda. @Nightbloo ha twittato: “Questa è una notizia straziante. Non lo conoscevo molto bene personalmente, ma in passato guardare Reckful è stata la mia grande fonte di ispirazione per iniziare lo streaming da solo.
Era un’anima molto gentile che meritava molto meglio.
Riposa in pace, ci mancherai molto”.

Impostazioni privacy