Turismo, il Sud Italia al collasso: -60% solo in Sicilia

Le presenze rispetto allo stesso periodo del 2019 sono in calo in tutte le regioni: la situazione al Sud però è drammatica.

Turismo, il Sud Italia al collasso: -60% solo in Sicilia – meteoweek

I dati sul turismo sono allarmanti: in Sicilia (-60%), in Sardegna (-80%), nel Lazio e in Molise (-75%) e in Campania e Basilicata (-70%). Non va molto meglio in Friuli Venezia Giulia (-65%), Calabria (-55%), Veneto e Abruzzo (-50%). Cali del 45% in Liguria e Marche, del 40% in Emilia Romagna e Puglia, del 30% in Toscana. A destare stupore è che nelle regioni del nord vada meglio che al Sud. Sembra che a Sud sia più grande la paura del contagio, nonostante non ci sia mai stata una vera e propria emergenza, mentre al contrario nel Nord che è stato flagellato dalla pandemia, la popolazione avrebbe meno paura e vuole continuare la vita normale.

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I dati sono allarmanti ma anche sorprendenti: a nord meglio che al sud – meteoweek

Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari ha detto: «I più fortunati hanno avuto le autorizzazioni per allestire le proprie strutture soltanto a maggio inoltrato per poter, poi, aprire i cancelli a fine mese. Ma solo nella seconda metà di giugno i primi turisti hanno iniziato ad usufruire dei servizi di spiaggia, erogati sempre tenendo conto dei protocolli di sicurezza. Buone le presenze nei week-end, ma i numeri riscontrati non sono assolutamente sufficienti per risollevare i conti dopo una primavera totalmente mancata. La causa principale, anche per la nostra categoria, è stata la pandemia da Covid-19 e la conseguente crisi economica, tanto che alcuni stabilimenti balneari questa estate hanno deciso di non aprire affatto perché non sarebbe stato remunerativo, con la conseguenza della perdita di diversi posti di lavoro, non solo stagionali».

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