Sgominato all’alba il clan Vanella Grassi, di Secondigliano. 51 le ordinanze cautelari emesse. Molteplici i traffici illegali gestiti dal gruppo. 
Maxi operazione anticamorra a Napoli. Dall’alba di oggi polizia e carabinieri hanno eseguito 51 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti coinvolti nel clan camorristico Vanella Grassi. Le accuse sono molteplici: spaccio di droga, estorsione, detenzione illegale di armi. L’operazione ha coinvolto i quartieri si San Pietro a Patierno, Secondigliano e Scampia ed è stata possibile grazie al coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia.
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Il clan Vanella Grassi, conosciuto anche come clan dei “girati”, prende il suo nome dalla zona in cui è nato, tra le strade limitrofe a corso Secondigliano. Ma con il passare del tempo questo gruppo criminale ha allargato notevolmente il suo raggio d’azione, facendosi riconoscere per la sua ferocia e potenza.
Nato come gruppo satellite del clan Di Lauro, Vanella Grassi è diventato autonomo dopo la violenta faida che con il clan Abete-Abbinate, a cavallo tra il 2012 e il 2013. Dopo quella disputa i “girati” si sono imposti come uno dei gruppi predominanti nell’area Nord di Napoli. Impossibile non averne a che fare: il clan, con a capo Antonio Mennetta, era penetrato radicalmente nei traffici illegali più disparati. Anche l’emergenza Coronavirus è diventata per il famigerato gruppo camorristico un’occasione d’oro per arricchirsi e accrescere il loro potere. Come appurato dalla Guardia di Finanza a maggio, Vanella Grassi si è infiltrato in diverse aziende che si occupano di sanificazione e pulizie, sfruttando il momento di crisi sanitaria. Con l’operazione di oggi un duro colpo è stato inflitto al potentissimo gruppo camorristico di Napoli Nord.
