Camorra: arrestato Claudio Cirinnà, fratello della senatrice Pd

Claudio Cirinnà, fratello della senatrice Pd, è finito tra gli arresti del clan camorrista Senese. Nell’ultima maxioperazione sono stati sequestrati beni e aziende per circa 15 milioni di euro. 

monica cirinnà
la senatrice Monica Cirinnà (Partito Democratico) – foto via web

Maxioperazione, quella coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, tenutasi all’alba di questa mattina contro 28 esponenti della famiglia Senese. Un’indagine che ha rintracciato le reti tessute dalla camorra nello strato economico della Capitale, così come anche nelle Regioni del nord Italia. Tra gli arrestati, però, c’è anche Claudio Cirinnà, fratello della senatrice del Pd Monica Cirinnà, oggi finito agli arresti domiciliari.

I finiti in manette sono considerati responsabili di estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego di proventi illeciti. A questi reati va aggiunta poi l’aggravante di aver agito con metodo mafioso favorendo la camorra campana.

Claudio Cirinnà ai domiciliari: accusato di riciclaggio

Claudio Cirinnà, fratello della senatrice del Pd, non sarebbe in realtà legato al clan dei Senese, ma condividerebbe con i suoi esponenti una vittima in comune. Latitante dal 2015,  era stato già coinvolto in passato in un’inchiesta sul traffico di carburante tra diversi Paesi europei, e colpito da un ordine di arresto per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando.

Secondo quanto si apprende in merito a questa sua ultima vicenda giudiziaria, Cirinnà è stato accusato di usura, estorsione e autoriciclaggio (avrebbe infatti reinvestito i capitali illeciti), ed è proprietario di un Bed and breakfast situato in viale Giulio Cesare, a Roma. Come quanto viene spiegato dal capo della squadra mobile, Luigi Silipo, “la vastità di Roma consente più di ogni altra città alla criminalità di nascondere i suoi investimenti”.

arresti clan senese - claudio cirinnà
gli arresti della maxioperazione – foto via Affari Italiani

Come viene riportato dalle fonti, l’uomo si sarebbe fatto consegnare da un piccolo imprenditore (Antonio Leone) degli “interessi superiori al 10% mensile”, a seguito di un prestito di denaro. Per questo, nonostante si trovasse in stato di latitanza, Cirinnà si presentava regolarmente presso l’abitazione di Leone “intimandogli la consegna della somma di 60mila euro”, per poi minacciarlo anche di “violenza nei suoi confronti e dei suoi familiari” nel caso non avesse avuto intenzione di ripagare il debito.

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Le dichiarazioni di Monica Cirinnà

“Apprendo con amarezza e dolore da notizie di agenzia che mio fratello sarebbe coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. So pochissimo della sua vita travagliata, benché abbia sempre cercato di aiutarlo a mettere sulla giusta via la propria esistenza”. Esordisce con queste parole la senatrice Pd Monica Cirinnà, sorella di Claudio. In un sentito post su Facebook, infatti, l’autrice della legge che ha introdotto in Italia le unioni civili si è espressa – costernata – in merito alla vicenda che ha colpito il fratello.

“Il fatto che avesse accolto in casa nostro padre novantenne mi aveva fatto sperare in un ravvedimento. Se così non fosse ne sarei addolorata e profondamente delusa. Mi auguro che la sua posizione venga chiarita al più presto”, ha poi continuato la senatrice Pd.

https://www.facebook.com/monicacirinna.it/posts/3488043201206538

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