Il legale di Carola si candida per diventare sindaco

Il legale di Carola Rackete, Cathy La Torre, si candiderà per diventare sindaco di Bologna. La donna è già nota per le sue attività di Lgbt

Cathy la Torre
 (Photo credit should read MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

L’avvocato di Carola Rackete si chiama Cathy La Torre ed ha annunciato la sua volontà di candidarsi come sindaco di Bologna. La sua figura si ricorda per le sue battaglie Lgbt al fianco di Monica Cirinnà con la scritta “Frociaria di Stato” o “meglio frocio che fascista” o nelle battaglie contro Matteo Salvini, per aver difeso Carola Rackete o per gli elogi alle sardine.

Presto la figura di Cathy si mostrerà anche sotto un’altra veste: quella di sindaco di Bologna. Tempo fa aveva accennato di voler realizzare il suo sogno e lo farà attraverso lo slogan “Tutta tua la città” che diventerà poi “Vecchia Signora” per poter raccogliere i suggerimenti dei cittadini. Cathy ha dichiarato “La vera sfida per me è conoscere quello che mi è lontano. Per esempio sono curiosa di sapere perché tanta gente a Bologna ha votato Lega o Fratelli d’Italia”.

Cathy conosce bene il Palazzo bolognese poiché dal 2011 al 2016 è stata consigliere comunale per Sinistra Ecologia e Libertà e recentemente ha ammesso di voler cambiare sesso ma non era convinta di voler essere uomo ma non si sentiva del tutto donna. Ha fondato la campagna “Odiare ti costa” contro gli insulti quotidiani sui social e ha fatto un bel po’ parlare per le polemiche contro il leader della Lega. Una strada, quella di Cathy, tutta in salita. Si candida alla guida della città cercando di superare le resistenze del Pd ma ha tutte le carte in regola per poterlo fare: in qualità di attivista Lgbt raccoglierebbe molti consensi anche con l’aiuto della sua attività a difesa dei migranti. E’ molto vicina anche alle sardine: due giorni fa si trovava a Roma agli Stati Popolari di Aboubakar Soumahoro con Jasmine Cristallo, Lorenzo Donnoli e Santori.

Per quanto riguarda le proposte del Pd attualmente non si sbilanciano, tra i possibili candidati però spuntano in nomi di due esponenti della giunta Merola, Alberto Aitini e Matteo Lepore. Anche Pier Ferdinando Casini ha proposto uno dei suoi, Gian Luca Galletti.

La Torre ha detto inoltre: “La giunta è stata presente e in questi anni ha ottenuto dei risultati, come quelli infrastrutturali, ma chi crede che Bologna abbia sempre gli anticorpi per reagire a tutto si sbaglia, questa volta con l’emergenza sanitaria la città è stata colpita molto duramente. Ho fatto un giro in questi giorni e ho visto la città universitaria spenta, una desolazione”.

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