Donna trovata morta in provincia di Verona: riscontrate lesioni al cranio

Questa mattina, intorno alle 6:30, è stato ritrovato il cadavere di una donna all’interno di un parcheggio al Centro termale di Colà Lazise, in provincia di Verona. La donna si chiamava Micaela Bicego e, stando alle prime analisi, il suo corpo riporta diverse lesioni al cranio. 

micaela bicego

Questa mattina ha avuto luogo la scoperta terrificante: intorno alle 6:30 è avvenuto il ritrovamento del corpo di una donna, all’interno di un parcheggio al Centro termale di Colà di Lazise, in provincia di Verona. La donna si chiamava Micaela Bicego, 47 anni, casalinga residente a Bussolengo (Verona). Sul campo sono in piena attività le indagini dei carabinieri, che hanno contattato i congiunti della vittima e stanno procedendo ai riscontri di protocollo per capire le dinamiche dell’accaduto. Stando a quanto emerso fino a questo momento la donna, moglie e madre, era uscita di casa ieri sera. Tant’è che il primo allarme è arrivato in piena notte, intorno alle 4, lanciato dal figlio preoccupato per il mancato rientro della madre. Poi il rinvenimento del cadavere, due ore dopo, da parte di una ragazza capitata casualmente sul posto durante il suo jogging mattutino.

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Il corpo è stato rinvenuto accanto alla sua automobile, a terra, con la testa fracassata. Così emergono anche le prime informazioni relative ai primi rilievi dei carabinieri del nucleo investigativo di Verona, secondo i quali il corpo presenterebbe le lesioni tipiche di un incidente stradale. L’idea che prende piede è quindi quella di un omicidio voluto: l’assassino avrebbe investito la donna in maniera intenzionale. Si prosegue dunque con i rilievi sul campo, e con gli interrogatori a marito e familiari, condotti dai militari dell’Arma e coordinati dal maggiore Stefano Mazzanti. Sequestrato anche il telefonino della donna, per scoprire chi la donna abbia incontrato poco prima dell’incidente grazie al registro delle chiamate.

 

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