Lega-Partito democratico: discussione su Berlinguer

La Lega sta aprendo una nuova sede a Roma, nella storica via del Partito comunista. Esplode lo scontro sull’eredità politica di Luigi Berlinguer.

Lega-Pd: discussione su Berlinguer

Da alcuni giorni si è saputo che la Lega aprirà una sede romana nel cuore della Capitale, precisamente in via delle Botteghe Oscure, nonché la strada storicamente identificata con il Partito comunista. Una scelta finora minimizzata e accolta dagli eredi della tradizione comunista. Tuttavia, il leader della Lega, Matteo Salvini, fa insorgere anche alcune personalità moderate del centrosinistra a causa di quanto dichiarato: “I valori di una certa sinistra che fu, quella di Berlinguer, i valori del lavoro, degli artigiani, sono stati raccolti dalla Lega, se il Pd chiude Botteghe Oscure e la Lega riapre io sono contento, è un bel segnale”. A rispondere per primo è Andrea Marcucci, capogruppo del Partito democratico. Marcucci si esprime così su Twitter: “Non sono mai stato un militante del Partito comunista, ma pensare che Salvini paragoni la Lega al partito di Berlinguer mi fa indagare”.

Tra i parlamentari e sui social, le reazioni provenienti da sinistra si scatenano.  Anche il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut (Pd), attacca il leader della Lega: “Salvini si paragona a Berlinguer? Berlinguer era, tra le tante cose, il leader che anticipò la questione morale e la lotta alla corruzione dei partiti. La Lega di Salvini sta restituendo con comode rate, 49 milioni di euro sottratti agli italiani per i quali è stata condannata”. Così come Morassut, anche Emanuele Fiano, Emanuele Macaluso e Achille Occhetto attaccano duramente Salvini. In particolare, i tre trovano ingiustificabile il paragone del leader della Lega per via della sede in Botteghe Oscure. In particolar modo, Achille Occhetto dichiara: “I valori della tradizione comunista non dipendevano certo dalla natura fisica dei muri dove il partito veniva ospitato. La Lega non ha proprio niente da dire se si attacca ai muri. Luigi Berlinguer, ex ministro della Pubblica Istruzione nei governi Prodi e D’Alema e cugino dello storico segretario del Partito comunista Enrico, replica con ironia alle parole di Matteo Salvini che annunciando l’apertura di una sede del Carroccio in via delle Botteghe Oscure dice di aver raccolto lui i ”valori di una certa sinistra che fu, quella di Berlinguer”.

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