Nessuno cerca più il “killer del catamarano”: Filippo De Cristofaro è ancora latitante

Filippo De Cristofaro, soprannominato “il killer del catamarano” e responsabile della morte di Annarita Curina, è ancora latitante, ma non risulta fra le 7.306 “note rosse” delle forze dell’ordine. 

Filippo De Cristofaro
Filippo De Cristofaro – foto via web

Ancora latitante il “killer del catamarano”, ovvero Filippo De Cristofaro. L’assassino ergastolano responsabile dell’uccisione di una skipper pesarese (la 34enne Annarita Curina, morta nel 1988) è ancora in circolazione, e il suo nome non appare nemmeno fra le 7.306 “note rosse” delle forze dell’ordine. A riportarlo sono state le penne del Corriere della Sera, che parlano di errori, mancanze e confusione nel sistema dei controlli da parte delle autorità.

Filippo De Cristofaro, una vita da latitante

Filippo “Pippo” De Cristofaro è ancora in libertà. Si è macchiato dell’omicidio di Annarita Curino, una skipper di Pesaro uccisa al largo di Marzocca di Senigallia nel giugno del 1988. Per quel crimine è stato condannato all’ergastolo, con la sentenza della Corte di Cassazione risalente al 5 giugno 1991. Insieme alla sua compagna dell’epoca, De Cristofaro aveva stordito la skipper con il Valium mentre si trovavano nell’imbarcazione della vittima, per poi massacrarla a colpi di machete. Soprannominato “Rambo dei mari”, e poi come il “killer del catamarano”, l’assassino è stato protagonista di diverse evasioni, per le quali è ancora oggi in fuga e a piede libero.

la 34enne Annarita Curina
la 34enne Annarita Curina – foto via web

Ma pare che ormai le forze dell’ordine non lo stiano più nemmeno cercando. Secondo quanto riportato dalle fonti, infatti, ad un primo livello visivo dell’Interpol l’ergastolano non risulta fra le 7.306 “note rosse”, ma a un livello pubblico, non “decisivo”. Ma pare si tratti però di una questione di errori e mancanze del sistema, con le autorità che hanno registrato il latitante con il primo nome in alcuni casi, col secondo (Antonio) in altri, finanche a registrarlo con entrambi.

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E nel mentre le autorità hanno a che fare con le confusioni del sistema dei controlli, Filippo De Cristofaro continua la sua vita in fuga. Individuato per l’ultima volta nel 2016, con la caccia della Mobile di Ancona che lo scopre in Portogallo, ne viene richiesta l’estradizione. Ma le autorità portoghesi non si adeguano ai tempi d’urgenza, e la situazione si dilunga fino al 2017, dove viene scarcerato per decorrenza dei termini. Una situazione che destò un certo scandalo, ma sulla quale il “killer del catamarano” colse l’occasione: scomparso, di nuovo. E ancora aspetta di scontare la sua condanna.

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