Mauro Romano oggi: il sequestro da parte di un amico con uno scopo terribile

La storia di Mauro Romano è stata ricostruita da Chi l’Ha Visto che ha parlato dei motivi del rapimento e ipotizzato come potrebbe essere diventato.

Mauro Romano oggi: il sequestro da parte di un amico con uno scopo terribile – meteoweek

Aveva sei anni Mauro Romano quando un giorno, giocando a nascondino con i suoi amici, è stato inghiottito nel nulla. Rapito, si legge a Racale nell’estate del lontano 1977. Scomparso in casa dei nonni materni, ai quali i genitori lo avevano affidato insieme al fratello per recarsi nel Napoletano per un funerale. Di lui non esiste più nessuna traccia: 43 anni dopo è come se non fosse mai esistito. La trasmissione televisiva Chi l’ha Visto? ha mostrato come potrebbe essere oggi. L’aspetto realizzato al computer lo rende incredibilmente simile al fratello Antonio. Il caso, poi, è stato riaperto seguendo una pista che porterebbe ad un amico di famiglia. Secondo l’avvocato, quest’uomo – che il bambino chiamava affettuosamente ‘zio’ – lo avrebbe rapito per venderlo a famiglie benestanti senza figli. Questa sarebbe l’ipotesi più plausibile, al momento sarebbe esclusa ancora la morte: «Non c’è niente che ci fa capire che sia stato ucciso». I genitori sperano che in tutti questi anni Mauro sia sopravvissuto e sia stato felice. La famiglia punta il dito contro una rete di fiancheggiatori che avrebbero coperto il rapitore. «Più di qualcuno ha cominciato a collaborare», ha dichiarato l’avvocato Antonio Maria La Scala. 

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Come sarebbe oggi Mauro Romano – meteoweek

La cosa strana, che colpisce in quest’ultima novità, è l’età del presunto sequestratore. Un settantenne: la stessa età dell’uomo, A. S., di Taviano, un paese vicinissimo a Racale, arrestato l’11 febbraio scorso dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Lecce, con l’accusa di violenza su minori. A giocare un ruolo fondamentale in tutta la vicenda è stata l’omertà delle persone coinvolte, che solo ora, dopo anni, si stanno facendo avanti. All’individuazione dell’attuale sequestratore, gli inquirenti sarebbero arrivati dopo aver interrogato diverse persone coinvolte nella vicenda, compresi i familiari del bambino. E proprio da una di queste persone sarebbe saltata fuori la rivelazione che oggi finalmente potrebbe regalare la verità ai genitori del piccolo Mauro.

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