Disparità tra Nord e Sud anche per l’accesso ai centri estivi

Da un’indagine portata avanti da Save The Children emerge con sconcerto un’altra faglia tra il Nord e il Sud del nostro Bel Paese.

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Il divario tra il Nord e il Sud del nostro Paese lo conosciamo bene e riguarda soprattutto il settore dell’occupazione e delle infrastrutture, ma di certo non potevamo immaginare che ci fosse un gap così grande anche per quanto riguarda l’apertura dei centri estivi dedicati ai bambini. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Save The Children sull’accessibilità dei centri estivi comunali o convenzionati per i minori in Italia che ha preso in considerazione 20 comuni capoluogo di regione, andando a rilevare il periodo di avvio delle attività, le fasce di età dei bambini accolti, le tariffe, le agevolazioni e le esenzioni. Dall’analisi dei dati emerge una realtà italiana frammentata, con regole non omogenee tra Comuni che marcano le principali differenze tra Nord e Sud del Paese. Secondo i dati raccolti dall’associazione per molti bambini c’è il rischio di un’estate vuota di opportunità educative e di socialità, prosegue Save The Children.

Alla luce di questo nuovo e sconcertante divario, l’associazione lancia un appello per aprire nel mese di agosto nuovi spazi per l’estate dei bambini in tutte le città. Ovviamente, in questo periodo, l’apertura dei centri estivi è complicata anche dalle stringenti regole di sicurezza dovute al Covid, che occorre assolutamente rispettare. Ma non è tutto. Dai dati emerge con estrema chiarezza la profonda differenza tra quei comuni che hanno scelto di accogliere direttamente le domande delle famiglie interessate (per lo più comuni del Nord Italia) e quelli che hanno delegato al settore privato o al terziario (i comuni del Centro-Sud). Una situazione a se stante si è poi verificata a Roma, dove ogni Municipio ha deciso in autonomia. Nonostante il grande sforzo di molte scuole e amministrazioni locali, purtroppo a causa delle grandi differenze per l’accesso e per le tariffe, molte famiglie non riescono ad orientarsi nella scelta. L’augurio di Save The Children è quello che per il mese di agosto il ventaglio di opportunità per i bambini possa ampliarsi anche grazie all’intervento delle istituzioni.

 

 

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